Israele bombarda nuovamente Damasco. Dov'è la comunità internazionale?

Israele bombarda nuovamente Damasco. Dov'è la comunità internazionale?

I nostri articoli saranno gratuiti per sempre. Il tuo contributo fa la differenza: preserva la libera informazione. L'ANTIDIPLOMATICO SEI ANCHE TU!

 

Israele non voleva mancare alle celebrazioni del funesto, di certo non per lei, anniversario della guerra di aggressione alla Siria spacciata per "rivoluzione pacifica".

Dopo aver per anni ha appoggiato i gruppi armati che combattevano contro l'esercito siriano, ieri sera, per ricordare al mondo del suo ruolo in questa guerra ha pensato bene di bombardare Siria, precisamente i dintorni di Damasco.

I primi rapporti hanno collegato i razzi sulla Siria alle forze di difesa israeliane (IDF), poiché diversi video dell'attacco aereo sono stati condivisi su Twitter. Hanno anche affermato che l'attacco è stato lanciato dalle alture del Golan occupate illegalmente da Israele.

L'Agenzia siriana SANA ha confermato, ieri sera, che i sistemi di difesa aerea stavano dirigendo verso diversi "obiettivi ostili", vicino alla capitale Damasco.

"Esattamente alle 22:35 PM [ora locale] di oggi, Israele ha effettuato attacchi aerei dalla direzione delle alture del Golan occupate contro alcuni obiettivi nelle vicinanze di Damasco", ha riferito SANA.

Le riprese dei social media mostrano presumibilmente un'esplosione aerea avvenuta a sud della capitale siriana martedì sera. 

Al momento non sono stati segnalati né morti né vittime. Quando i rapporti sono emersi, l'esercito israeliano ha rifiutato di commentare gli attacchi aerei.

Di Solito il regime israeliano né conferma nè smentisce. Fa tutto un conto a fine anno.

Infatti, lo scorso dicembre, il capo di Stato maggiore israeliano Aviv Kochavi confermò che Tel Aviv aveva lanciato nel 2020 ben 500 attacchi in Siria contro i "soliti" obiettivi iraniani.

Potrebbe anche interessarti

Il massacro in Georgia e la retorica (insopportabile) dei neoliberisti di Francesco Erspamer  Il massacro in Georgia e la retorica (insopportabile) dei neoliberisti

Il massacro in Georgia e la retorica (insopportabile) dei neoliberisti

Se Zelensky parla di pace... di Paolo Desogus Se Zelensky parla di pace...

Se Zelensky parla di pace...

A Caracas una nuova internazionale contro il fascismo di Geraldina Colotti A Caracas una nuova internazionale contro il fascismo

A Caracas una nuova internazionale contro il fascismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo di Leonardo Sinigaglia La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

Il gran finale di Repubblica su Hvaldimir, il beluga "spia di Putin" di Francesco Santoianni Il gran finale di Repubblica su Hvaldimir, il beluga "spia di Putin"

Il gran finale di Repubblica su Hvaldimir, il beluga "spia di Putin"

Le economie allo sbando. Come prima, più di prima di Giuseppe Giannini Le economie allo sbando. Come prima, più di prima

Le economie allo sbando. Come prima, più di prima

Germania est: l'inganno di chi mostra stupore e indignazione di Antonio Di Siena Germania est: l'inganno di chi mostra stupore e indignazione

Germania est: l'inganno di chi mostra stupore e indignazione

Le principali tappe del declino italiano  di Gilberto Trombetta Le principali tappe del declino italiano

Le principali tappe del declino italiano

APRIRE LE GABBIE ALLE TIGRI ANZICHÉ CAVALCARLE di Michelangelo Severgnini APRIRE LE GABBIE ALLE TIGRI ANZICHÉ CAVALCARLE

APRIRE LE GABBIE ALLE TIGRI ANZICHÉ CAVALCARLE

Storm Shadow su Mosca. E poi? di Giuseppe Masala Storm Shadow su Mosca. E poi?

Storm Shadow su Mosca. E poi?

Cisgiordania, l’altra “faccia” della Palestina di Paolo Arigotti Cisgiordania, l’altra “faccia” della Palestina

Cisgiordania, l’altra “faccia” della Palestina

La foglia di Fico di  Leo Essen La foglia di Fico

La foglia di Fico

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti