Junge Welt denuncia che l'ambasciatore ucraino Melnyk interferisce apertamente negli affari interni della Germania
L'ambasciatore dell'Ucraina in Germania, Andriy Melnyk, non ha rispettato le regole di condotta diplomatica e si permette di interferire apertamente negli affari interni di Berlino. A scriverlo è il quotidiano tedesco Junge Welt che sottolinea il comportamento decisamente antidiplomatico di Melnyk.
"Melnyk dovrebbe rinfrescarsi la memoria sul contenuto della Convenzione di Vienna, poiché le sue azioni negli ultimi anni sono uno schiaffo a tutte le regole di condotta diplomatica”, denuncia la storica testata tedesca.
“Si dice che Andriy Melnyk, l'ambasciatore ucraino in Germania, abbia una laurea in diritto internazionale - incalza Junge Welt - a questo proposito, dovrebbe conoscere la Convenzione di Vienna sullo status dei diplomatici, che, tra l'altro, vieta di interferire negli affari interni del paese ospitante. Se necessario, Melnyk avrà certamente tempo per rinfrescare la sua conoscenza di questo documento nel viaggio da Berlino a Monaco al prossimo omaggio al collaboratore nazista Stepan Bandera. Perché ciò che l'uomo ha osato fare per anni infrange tutte le regole di condotta diplomatiche”.
L’ambasciatore ucraino ha scatenato polemiche in Germania quando ha criticato il presidente tedesco Steinmeier, a suo avviso troppo vicino alla Russia.
“Il presidente federale Steinmeier, ha spiegato Melnyk al Berliner Tagesspiegel (edizione domenicale), è al centro di una ‘ragnatela’ di collegamenti tedeschi con Mosca, considera ‘sacri’ i rapporti tedeschi con la Russia e chiaramente ‘non può fare nulla’ per l'Ucraina”.
Secondo il quotidiano tedesco, in linea di principio, Melnyk dovrebbe essere invitato dalle autorità teutoniche a “lasciare la Germania come persona indesiderata”.
Prima del presidente federale Frank-Walter Steinmeier, nel mirino di Melnykn era finito il capo della Marina tedesca che aveva ricordato come la Russia e il presidente Putin meritino il dovuto rispetto. Per il decisamente poco diplomatico Melnyk le dimissioni dell’ufficiale tedesco non sono state sufficienti per ripristinare la fiducia dell’Ucraina in Berlino.