La Colombia è in fiamme ma Almagro (OSA) attacca il Venezuela

1375
La Colombia è in fiamme ma Almagro (OSA) attacca il Venezuela

Nel bel mezzo di una nuova ondata di proteste represse nella più brutale repressione in Colombia,  il Segretario Generale dell’Organizzazione degli Stati Americani (OSA), Luis Almagro, ha deciso ancora una volta di puntare sul Venezuela e di pronunciarsi contro la nomina del nuovi rettori del Consiglio Elettorale Nazionale (CNE).

Attraverso una dichiarazione pubblicata sul suo account Twitter, il diplomatico ha affermato che queste nomine "sono contrarie allo stato di diritto democratico e all'indipendenza dei poteri politici dello Stato".

Almagro ha segnalato che la nomina ritenuta illegittima vizia qualsiasi decisione presa dai nuovi rettori. Il diplomatico ha inoltre messo in discussione la comunità internazionale che ha sostenuto i negoziati tra il governo bolivariano e l'opposizione venezuelana per raggiungere questo tipo di accordo.

Le dichiarazioni di Almagro rivelano il suo tentativo di focalizzare l'attenzione sul Venezuela e, quindi, mettere a tacere l'attuale crisi in Colombia, dove ci sono massicce manifestazioni contro le politiche neoliberiste del presidente Iván Duque.

La repressione in Colombia è davvero pesante. Ad oggi si contano oltre 20 morti e 87 dispersi, mentre supera il centinaio il numero di manifestanti feriti. 

Per quanto riguarda la Colombia, il Segretario Generale dell'OSA si è limitato a replicare un documento diffuso dalla Missione a sostegno del processo di pace in Colombia del blocco regionale, che rifiuta la violenza e il vandalismo.

La posizione dell’oppositore Capriles

Evidentemente in disaccordo con Almagro è l’oppositore venezuelano Henrique Capriles, già candidato alla presidenza contro Chavez e Maduro, ed ex governatore stato di Miranda. Secondo Capriles la nomina dei nuovi rettori del CNE è un primo passo per "salvare il valore del voto".

In un comunicato pubblicato sul suo account Twitter, ha sottolineato che "l'elezione dei nuovi rettori Enrique Márquez e Roberto Picón è un primo passo indispensabile per aprire strade nella ricostruzione costituzionale e democratica del Paese".

Ha anche affermato che "questi due nuovi rettori hanno dimostrato impegno per la democrazia".

I nuovi rettori del CNE sono stati eletti dopo un ampio dialogo nazionale, che ha visto la partecipazione di partiti politici, organizzazioni sociali e accademici.

Il Comitato Nomine AN ha nominato Alexis Corredor (supplenti: Carlos quintero e Francisco Garcés), Tania D'Amelio (supplenti: Lionel Parica e Simón Chacón), Enrique Márquez (supplenti: Griselda Colina e Francisco García) come rettori principali, Pedro Calzadilla (supplenti: Gusto Vizcaíno e Saul Bernal) e Roberto Picón (supplenti: Conrado Pérez e León Arismedi).

La Redazione de l'AntiDiplomatico

La Redazione de l'AntiDiplomatico

L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa. Per ogni informazione, richiesta, consiglio e critica: info@lantidiplomatico.it

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Potrebbe anche interessarti

La mini NATO del Pacifico e la "prossima grande crisi internazionale" di Fabio Massimo Paernti La mini NATO del Pacifico e la "prossima grande crisi internazionale"

La mini NATO del Pacifico e la "prossima grande crisi internazionale"

Venezuela nel mirino: la narrazione che assolve gli USA di Fabrizio Verde Venezuela nel mirino: la narrazione che assolve gli USA

Venezuela nel mirino: la narrazione che assolve gli USA

La Geoeconomia di Prevost di Giuseppe Masala La Geoeconomia di Prevost

La Geoeconomia di Prevost

Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra... di Francesco Santoianni Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra...

Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra...

Chi parla a nome di Cavallo Pazzo? di Raffaella Milandri Chi parla a nome di Cavallo Pazzo?

Chi parla a nome di Cavallo Pazzo?

Halloween e il fascismo di Francesco Erspamer  Halloween e il fascismo

Halloween e il fascismo

Ma che c'entra La Russa con Pasolini? di Paolo Desogus Ma che c'entra La Russa con Pasolini?

Ma che c'entra La Russa con Pasolini?

Nel “bunker” di Maduro di Geraldina Colotti Nel “bunker” di Maduro

Nel “bunker” di Maduro

Caccia alle Streghe, Zakharova e non solo di Alessandro Mariani Caccia alle Streghe, Zakharova e non solo

Caccia alle Streghe, Zakharova e non solo

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

Nessun altro posto di Giuseppe Giannini Nessun altro posto

Nessun altro posto

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

La sconfitta dell’uguaglianza, bisogna reagire di Michele Blanco La sconfitta dell’uguaglianza, bisogna reagire

La sconfitta dell’uguaglianza, bisogna reagire

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti