La Russia non fallisce ma cresce. Noi moriamo per Maastricht e Washington

6592
La Russia non fallisce ma cresce. Noi moriamo per Maastricht e Washington





Per mesi ci hanno raccontato che grazie alle sanzioni imposte dall’Occidente, la Russia sarebbe fallita. Che era isolata. Che il rublo sarebbe diventato come la pizza di fango del Camerun. Che stavano finendo gli armamenti.

Com’era ovvio, si trattava di un maleodorante cumolo di menzogne.

E infatti noi andiamo in recessione (autoindotta e inflazionistica) mentre il PIL russo torna a crescere.

Ci sarebbe da morire dal ridere se la situazione per noi non fosse così drammatica.

Drammatica perché per noi come colonia non c’è futuro. Se non quello di continuare nel progressivo percorso di impoverimento e terzomondizzazione.
Per colpa di una classe politica di venduti, di incapaci e senza spina dorsale stiamo letteralmente morendo per Maastricht. Ci stiamo suicidando per Washington.

Come popolazione, come cittadini, abbiamo il compito di combattere per il nostro diritto all'autodeterminazione.

Abbiamo il diritto (il dovere morale) di respingere qualsiasi ingerenza estera, diretta e indiretta.

L'unico futuro degno di essere vissuto per noi è fuori dalla UE e dalla NATO.

Questa è la madre di tutte le battaglie. La conditio sine qua non per costruire un’Italia migliore.

Gilberto Trombetta

Gilberto Trombetta

43 anni, giornalista politico economico e candidato Sindaco di Roma con la lista Riconquistare l'Italia del Fronte Sovranista Italiano

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

La resa (incondizionata) di Trump di Loretta Napoleoni La resa (incondizionata) di Trump

La resa (incondizionata) di Trump

Il Teatro delle Ombre arriva a Teheran (seconda parte) di Giuseppe Masala Il Teatro delle Ombre arriva a Teheran (seconda parte)

Il Teatro delle Ombre arriva a Teheran (seconda parte)

E’ cupo per l‘Italia il cielo sopra Bengasi di Michelangelo Severgnini E’ cupo per l‘Italia il cielo sopra Bengasi

E’ cupo per l‘Italia il cielo sopra Bengasi

Medio Oriente: scelta tra caos e riequilibrio internazionale   Una finestra aperta Medio Oriente: scelta tra caos e riequilibrio internazionale

Medio Oriente: scelta tra caos e riequilibrio internazionale

"Un semplice incidente" e le (solite) fake news contro l'Iran di Francesco Santoianni "Un semplice incidente" e le (solite) fake news contro l'Iran

"Un semplice incidente" e le (solite) fake news contro l'Iran

Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione di Raffaella Milandri Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione

Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione

L'intrinseca debolezza dell'Impero americano di Francesco Erspamer  L'intrinseca debolezza dell'Impero americano

L'intrinseca debolezza dell'Impero americano

La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea? di Gao Jian La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea?

La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea?

Resistenza e Sobrietà di Alessandro Mariani Resistenza e Sobrietà

Resistenza e Sobrietà

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

O si e' contro la Nato o si e' sua complice di Giorgio Cremaschi O si e' contro la Nato o si e' sua complice

O si e' contro la Nato o si e' sua complice

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti