L'addio delle Filippine agli Usa: il terremoto geopolitico che cambia l'Asia

5679
L'addio delle Filippine agli Usa: il terremoto geopolitico che cambia l'Asia


PICCOLE NOTE
 

«Il presidente filippino Rodrigo Duterte a Pechino chiede aiuto alla Cina e allontana le Filippine dagli Stati Uniti: Duterte ha incontrato oggi il presidente cinese, Xi Jinping, che lo ha accolto con tutti gli onori nella Grande Sala del Popolo, il parlamento cinese che affaccia su piazza Tian’anmen. Xi ha definito la visita “un successo” nelle relazioni sino-filippine, segnate da anni per dispute territoriali nel Mar della Cina meridionale».

 

«Duterte mira a riallacciare i rapporti con Pechino sia a livello politico che commerciale e ha chiesto pubblicamente aiuto alla Cina, anche in un’intervista trasmessa dalla Cctv, l’emittente televisiva di Stato cinese. Il presidente filippino non ha fatto mistero negli ultimi giorni di volere rinverdire i rapporti con Pechino anche a costo di rinunciare alle discussioni sulle dispute di sovranità nel Mare cinese meridionale, il principale punto di attrito tra Pechino e Manila, dopo che la sentenza della Corte Permanente di Arbitrato dell’Aja del luglio scorso ha negato ogni diritto storico alla Cina in quelle acque». Così sulla Repubblica del 20 ottobre, che riporta anche le parole di Duterte a un incontro con la comunità filippina locale: Duterte: «È ora di dire arrivederci» agli Stati Uniti d’America.

 

Nota a margine. In realtà in altre traduzioni quell’«arrivederci» diventa un «addio», ma seppur più forti i toni, poco cambia la sostanza. 

 

Quel che sta provocando Duterte è un vero e proprio terremoto nella geostrategia dell’estremo Oriente. Finora le Filippine erano state considerate da Washington un prezioso alleato per contenere le mire espansionistiche della Cina, oggi sono più forti che mai sotto la spinta di uno sviluppo economico incomparabile a livello globale.

Se si considera che tale contenimento è una delle priorità degli Stati Uniti, insieme al contrasto a tutto campo della Russia, si può percepire la portata di questa vera e propria sconfitta della politica estera americana. Probabile che Washington non rimarrà a guardare.

 

Cosa che sa anche il presidente delle Filippine. Evidentemente, però, percepisce spazi di libertà che ai suoi predecessori sarebbero stati negati.


Segui Piccole Note

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Potrebbe anche interessarti

La resa (incondizionata) di Trump di Loretta Napoleoni La resa (incondizionata) di Trump

La resa (incondizionata) di Trump

E’ cupo per l‘Italia il cielo sopra Bengasi di Michelangelo Severgnini E’ cupo per l‘Italia il cielo sopra Bengasi

E’ cupo per l‘Italia il cielo sopra Bengasi

Medio Oriente: scelta tra caos e riequilibrio internazionale   Una finestra aperta Medio Oriente: scelta tra caos e riequilibrio internazionale

Medio Oriente: scelta tra caos e riequilibrio internazionale

"Un semplice incidente" e le (solite) fake news contro l'Iran di Francesco Santoianni "Un semplice incidente" e le (solite) fake news contro l'Iran

"Un semplice incidente" e le (solite) fake news contro l'Iran

Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione di Raffaella Milandri Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione

Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione

L'intrinseca debolezza dell'Impero americano di Francesco Erspamer  L'intrinseca debolezza dell'Impero americano

L'intrinseca debolezza dell'Impero americano

Quando il tennis oscura un genocidio di Paolo Desogus Quando il tennis oscura un genocidio

Quando il tennis oscura un genocidio

La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea? di Gao Jian La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea?

La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea?

Resistenza e Sobrietà di Alessandro Mariani Resistenza e Sobrietà

Resistenza e Sobrietà

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

Necropolitica e Tanatopolitica di Giuseppe Giannini Necropolitica e Tanatopolitica

Necropolitica e Tanatopolitica

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Democrazia senza popolo di Michele Blanco Democrazia senza popolo

Democrazia senza popolo

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

O si e' contro la Nato o si e' sua complice di Giorgio Cremaschi O si e' contro la Nato o si e' sua complice

O si e' contro la Nato o si e' sua complice

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti