L'Italia rifiuta il MES che nessuno vuole. E' l'ora di gettarlo nella pattumiera della storia?
di Danilo Della Valle
Il 10 aprile condividevo questa foto scrivendo che, nonostante le pressioni, la questione Mes non era ancora chiusa.
Diversi furono i commenti, e qualche insulto, che bollavano la questione come già chiusa, con l'Italia che avrebbe dovuto per forza farne richiesta e che sapeva di farlo.
Ieri il Presidente Conte ha dichiarato di non voler accedere al Mes, che è una storia chiusa, ma già oggi tornano alla carica i "piazzisti del Mes", da certa carta stampata agli "europeisti liberali" di Italia Viva e Pd, al commissario Ue Gentiloni e a Forza Italia, che già tutti insieme erano pronti a pagare dazio alla Ue e partire con le "riforme". (ricordiamo che le presunte assenze di condizionalità sono sulla linea di credito e non su quella di debito).
Tuonano, urlano e strepitano sperando d'esser accontentati.
La questione è molto semplice, spingere e sperare nella eventuale arrendevolezza di Conte e parte di maggioranza (in questo caso M5s) anche quando la questione sembra chiusa.
Infine aspetto con ansia le dichiarazioni di tutti coloro che hanno urlato per mesi che il Mes era stato già richiesto diversi mesi fa.
Ad oggi il Mes resta ancora fuori da tutto, al palo, Cipro che sembrava dovesse essere il primo Paese a richiederlo ha fatto marcia indietro. Tutto tace in Spagna e Portogallo... È forse giunto il momento di gettare nella pattumiera della storia questa organizzazione internazionale?