L'ONU afferma che Israele compie crimini di guerra. Corbyn chiede al Regno Unito di congelare la vendita di armi al regime di Tel Aviv
Il leader del Partito Laburista britannico, Jeremy Corbyn, ha chiesto al governo di congelare le vendite di armi ad Israele e di condannare fermamente l’uccisione di cittadini palestinesi.
Le richieste di Corbyn giungono in seguito all’uscita di un rapporto realizzato dalle Nazioni Unite, dove si evince che le forze di sicurezza israeliane potrebbero aver commesso crimini di guerra uccidendo decine di palestinesi e ferendone oltre 6.100 in proteste settimanali nella striscia di Gaza assediata nell'ultimo anno.
Sull’argomento Corbyn ha pubblicato un tweet dove afferma: «Le Nazioni Unite dicono che le uccisioni israeliane di manifestanti a Gaza - compresi bambini, paramedici e giornalisti - possono costituire" crimini di guerra o crimini contro l'umanità».
The UN says Israel's killings of demonstrators in Gaza - including children, paramedics and journalists - may constitute “war crimes or crimes against humanity”.
— Jeremy Corbyn (@jeremycorbyn) 28 febbraio 2019
The UK government must unequivocally condemn the killings and freeze arms sales to Israel.https://t.co/oFHA9MlHoM
«Il governo del Regno Unito deve condannare inequivocabilmente le uccisioni e congelare le vendite di armi a Israele», ha aggiunto lo storico esponente della sinistra britannica.
La Commissione di inchiesta indipendente delle Nazioni Unite «ha trovato fondati motivi per ritenere che i cecchini israeliani abbiano sparato a giornalisti, operatori sanitari, bambini e persone con disabilità, sapendo che erano chiaramente riconoscibili come tali».
Il leader laburista sarà ancora tacciato di antisemitismo per aver avanzato una sacrosante condanna verso le disumane azioni compiute dallo Stato di Israele contro il popolo palestinese?