L'ONU denuncia: gli attacchi israeliani hanno reso disabili 21.000 bambini a Gaza
Il Comitato sui diritti delle persone con disabilità (CRPD), citato da Al Jazeera, ha riferito che degli oltre 40.500 bambini feriti nella guerra di Gaza, più della metà sono rimasti disabili.
Esaminando la situazione nei territori palestinesi, il comitato delle Nazioni Unite ha osservato che gli ordini di sfollamento forzato israeliani durante l'offensiva dell'esercito a Gaza erano "spesso inaccessibili" alle persone con problemi di udito o vista, "rendendo l'evacuazione impossibile".
Si legge che "i rapporti descrivono anche persone con disabilità che sono state costrette a fuggire in condizioni insicure e indegne, come strisciare nella sabbia o nel fango senza assistenza alla mobilità".
Inoltre, il sistema di classificazione integrata della sicurezza alimentare (IPC) ha stimato che entro giugno 2026 almeno 132.000 bambini sotto i cinque anni soffriranno di malnutrizione acuta, il doppio rispetto alla stima effettuata nel maggio 2025.
Le Nazioni Unite hanno inoltre espresso profonda preoccupazione per le ingenti perdite di vite umane e il crescente rischio di violenza a cui sono esposti i palestinesi con disabilità a Gaza e in Cisgiordania, compresa la città orientale occupata di Al-Quds (Gerusalemme).
Inoltre, hanno ricordato che i sistemi di allerta precoce e le misure di evacuazione "hanno sistematicamente fallito nel proteggere le persone con disabilità".
Secondo l'ONU "l'83% delle persone con disabilità ha perso i propri dispositivi di assistenza e non può permettersi di acquistarne di nuovi".
In questo contesto, ha esortato Tel Aviv a revocare le restrizioni alle operazioni umanitarie, a consentire l'ingresso di forniture essenziali e a facilitare la consegna mobile e a domicilio degli aiuti.
In precedenza, l'Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l'occupazione dei rifugiati palestinesi (UNRWA) aveva confermato le statistiche sul numero di persone lasciate con disabilità dall’occupazione israeliana nella Striscia di Gaza, ritenendo che "non dispongono dei dispositivi di assistenza necessari".
Secondo il Global Protection Cluster, una rete internazionale che riunisce organizzazioni umanitarie e attori internazionali con l'obiettivo di coordinare e migliorare la protezione delle persone in situazioni di crisi, come conflitti armati, disastri naturali e altre emergenze, le persone con disabilità a Gaza affrontano "sfide enormi" 24 ore su 24 e necessitano di assistenza costante per soddisfare i loro bisogni primari.
Dal 7 ottobre 2023, Israele ha lanciato un sanguinoso attacco, sostenuto dagli Stati Uniti, contro la Striscia di Gaza, uccidendo 63.746 palestinesi e ferendone altri 161.245. Migliaia di persone risultano disperse e presumibilmente morte sotto le macerie.