Malala ringrazia il mondo per il supporto ricevuto
La giovane attivista pakistana e nuova eroina contro il fondamentalismo sulla via della guarigione a Birmingham
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Malala, la giovane attivista pakistana gravemente ferita da un attacco dei talebani un mese fa e nuova eroina internazionale contro il fondamentalismo islamico, ha voluto ringraziare per il supporto e le dimostrazioni d'affetto ricevute da tutte le parti del mondo. “Mi ha detto di riferire che è grata a tutti gli uomini, donne e bambini che nel mondo si sono interessati alla sua salute”, ha dichiarato il padre di Malala, Ziauddini Yousafzai, venerdì. “Avvertiamo il calore delle persone di ogni estrazione sociale, colore e razza che ha voluto testimoniare la loro vicinanza”, ha aggiunto dall'ospedale Birmingham, che ha in cura la giovane dal 15 ottobre scorso, da quando la ragazza è stata trasferita d'urgenza dall'ospedale militare di Rawalpindi. Il team medico inglese sempre venerdì ha pubblicato una serie di foto di Malala impegnata a leggere libri o a giocare a carte.
Dal giorno dell'attacco il 9 ottobre scorso mentre tornava a casa da scuola a Mingora - nella vallata dello Swat nel nord del Pakistan - Malala, divenuta celebre nel 2009 per un diario mandato in onda dalla BBC in cui denunciava i soprusi dell'autorità dei talebani nella regione, è divenuta un'eroina internazionale e simbolo dell'emancipazione femminile contro il fondamentalismo islamico. La petizione online "I Am Malala", firmata da celebrità e leader mondiali, con lo scopo di fare pressione perché la lotta della giovane attivista pakistana - un maggiore accesso delle ragazze all'educazione – diventi realtà, sarà presentata al presidente pakistano Asif Ali Zardari ed al segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki Moon affinché diventi motivo d'impegno delle istituzioni.