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Manina israeliana? Petroliera iraniana colpita da drone davanti alle coste siriane
Un incendio si è verificato oggi in uno dei serbatoi di una petroliera, quando era vicino alla costa della città di Baniás (Siria settentrionale), riferisce l'agenzia SANA con riferimento alle autorità del paese.
Il ministero del Petrolio ha comunicato che è scoppiato un incendio in uno dei serbatoi della nave, in seguito a quello che si ritiene essere un attacco di droni dalle acque territoriali libanesi.
I vigili del fuoco sono riusciti a spegnere l'incendio a bordo della barca. Secondo l'agenzia Reuters, che cita fonti iraniane, la nave appartiene alla Repubblica islamica.
Several images the oil tanker on fire off the Syrian coast of Baniyas. #Syria pic.twitter.com/ZADTLONwgJ
— Joe Truzman (@Jtruzmah) April 24, 2021
Drone proveniente dal Libano, opera di Israele. Non ci vuole uno stratega per indovinarlo. Tra l'altro non avendo potuto intercettare un missile, un vecchio Scud-200 di epoca sovietica, lanciato dalla difesa aerea siriana e finito nei pressi della centrale nuclerae di Dimona, è stato una umiliazione troppo forte per non essere vendicata subito.
In Siria le attività economiche e civili sono possibili solo grazie a questi carichi di petrolio provenienti dall'Iran, dal momento che le risorse energetiche di Damasco sono attualmente derubate dagli USA che occupano i pozzi di petrolio e gas del paese arabo in collaborazione con le milizie filo-curde.