Mikis Theodorakis: «Voglio lasciare questo mondo da comunista»
La giornata di ieri è stata segnata dalla scomparsa del grande compositore greco Mikis Theodorakis. Artista, intellettuale e militante comunista fino all’ultimo istante della sua vita.
Il compositore greco, anticipando la fine della sua vita, aveva contattato telefonicamente il Segretario Generale del Comitato Centrale del Partito Comunista di Grecia, Dimitris Koutsoumbas, affidandogli le sue ultime volontà.
In una lettera a a Dimitris Koutsoumbas, scrisse: "Ora alla fine della mia vita, al momento della resa dei conti, i dettagli svaniscono dalla mia mente e rimane il quadro generale. Vedo che i miei anni più critici, forti e maturi sono trascorsi sotto la bandiera del KKE. Ecco perché voglio lasciare questo mondo da comunista".
Mikis Theodorakis, il più famoso compositore greco della storia, è morto ieri, 2 settembre 2021, all'ospedale di Atene a 96 anni dopo una vita lunga, carica di gloria, dolore e strettamente intrecciata agli eventi che hanno segnato il secolo scorso.
Theodorakis era nato il 29 luglio 1925 nell'isola greca di Chio e fin da ragazzo ha unito il suo talento al coraggio politico, in una scelta che ha segnato il corso della sua esistenza da militante comunista fino alla morte.
In un comunicato diffuso ieri, il KKE, ricordava ricordava una frase del maestro che illustra perfettamente la sua concezione della vita e dell’arte: «L'artista che vive e crea nella lotta, assicura un posto speciale alla sua opera».