Mosca: Rischio escalation in Ucraina se Kiev applica sistemi a lungo raggio contro il territorio russo

Mosca: Rischio escalation in Ucraina se Kiev applica sistemi a lungo raggio contro il territorio russo

I nostri articoli saranno gratuiti per sempre. Il tuo contributo fa la differenza: preserva la libera informazione. L'ANTIDIPLOMATICO SEI ANCHE TU!

 

Ieri, l’ambasciata russa negli Stati Uniti ha avvertito che la consegna di sistemi a lungo raggio in Ucraina da parte di Washington potrebbe portare a un'escalation dell'attuale conflitto se l'esercito ucraino utilizzerà queste armi per lanciare attacchi contro il territorio russo.

"L'amministrazione [del presidente Joe Biden] mostra la sua irresponsabilità riguardo al trasferimento di sistemi di artiglieria a lungo raggio in Ucraina. Il rischio principale è un'escalation del conflitto, nel caso in cui le forze armate ucraine utilizzino questi sistemi per attaccare il territorio russo. Inoltre, Washington ignora l'ovvia minaccia che armi di precisione avanzate cadano nelle mani di radicali, terroristi e bande non solo sul territorio ucraino, ma anche oltre i suoi confini", si ricorda nel comunicato di Mosca

Violazione degli obblighi

Parallelamente, l'Ambasciata ha precisato che l'ultimo pacchetto di aiuti militari a Kiev include la spedizione di quattro elicotteri da trasporto Mi-17 di fabbricazione russa che la Casa Bianca aveva acquistato per il governo afgano prima della sua caduta in mano ai talebani. La missione diplomatica sostiene che la fornitura è contraria alla procedura del certificato di utilizzatore finale che richiede il consenso scritto della Russia. "Questa è una flagrante violazione degli obblighi statunitensi", si legge nel testo della pubblicazione.

La serie di fallimenti di Washington nel rispettare i suoi impegni non si limita solo a questo caso. In questo senso, l'ambasciata russa ha menzionato la massiccia spedizione di sistemi antiaerei portatili Stinger a Kiev e ha accusato la Casa Bianca di ignorare la risoluzione 62/40 dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite del 2007, nonché i regolamenti dell'Accordo di Wassenaar sull'esportazione Controlli per armi convenzionali e beni e tecnologie a duplice uso. Dette normative mirano proprio a ridurre al minimo i rischi che questo tipo di arma cada nelle mani sbagliate.

"Gli stessi americani riconoscono il pericolo di trasferire i sistemi antiaerei portatili (MANPADS) in paesi 'terzi'. Non è un caso che per molti anni ci sia stato un accordo tra Russia e Stati Uniti sulla reciproca informazione delle vendite di MANPADS all'estero ", ha specificato la rappresentanza diplomatica di Mosca.

Inoltre, hanno indicato che il fatto che gli Stati Uniti riempiono massicciamente l'Ucraina di armi dimostra che Washington si è allontanata dai principi internazionali di moderazione quando si tratta di inviare prodotti militari nelle zone di conflitto che essa stessa promuove. "Tali criteri duali minano la fiducia in Washington come partecipante ai meccanismi multilaterali di controllo delle esportazioni".

La Redazione de l'AntiDiplomatico

La Redazione de l'AntiDiplomatico

L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa. Per ogni informazione, richiesta, consiglio e critica: info@lantidiplomatico.it

Il neoliberismo e l'idea di giustizia di Francesco Erspamer  Il neoliberismo e l'idea di giustizia

Il neoliberismo e l'idea di giustizia

La mediazione cinese, l'arroganza occidentale di Paolo Desogus La mediazione cinese, l'arroganza occidentale

La mediazione cinese, l'arroganza occidentale

Sa(n)remo arruolati in guerra di Giorgio Cremaschi Sa(n)remo arruolati in guerra

Sa(n)remo arruolati in guerra

Russia-Occidente: uno scontro di civiltà?   di Bruno Guigue Russia-Occidente: uno scontro di civiltà?

Russia-Occidente: uno scontro di civiltà?

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri di Savino Balzano L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

Il nonno di Elly Schlein e il nazionalismo ucraino di Alberto Fazolo Il nonno di Elly Schlein e il nazionalismo ucraino

Il nonno di Elly Schlein e il nazionalismo ucraino

La giunta PD di Bologna mette al bando la parola "patriota" di Antonio Di Siena La giunta PD di Bologna mette al bando la parola "patriota"

La giunta PD di Bologna mette al bando la parola "patriota"

"Htilal". Ong, crimine iracheno e film censurati di Michelangelo Severgnini "Htilal". Ong, crimine iracheno e film censurati

"Htilal". Ong, crimine iracheno e film censurati

La lotta francese e i tradimenti in Italia di Pasquale Cicalese La lotta francese e i tradimenti in Italia

La lotta francese e i tradimenti in Italia

Giacarta può essere sconfitta? di Federico Greco Giacarta può essere sconfitta?

Giacarta può essere sconfitta?

Gorbachev: ritorno alla terra di Daniele Lanza Gorbachev: ritorno alla terra

Gorbachev: ritorno alla terra

Scuola: 3 giorni di sciopero... ma in California! di  Leo Essen Scuola: 3 giorni di sciopero... ma in California!

Scuola: 3 giorni di sciopero... ma in California!

La Cgil dal consociativismo al governismo di Paolo Pioppi La Cgil dal consociativismo al governismo

La Cgil dal consociativismo al governismo

Nicolai Lilin: Putin e il grande conflitto in Ucraina di Damiano Mazzotti Nicolai Lilin: Putin e il grande conflitto in Ucraina

Nicolai Lilin: Putin e il grande conflitto in Ucraina