Nigeria: Boko Haram respinge l'ipotesi di amnistia
Il presidente nigeriano Jonathan aveva dato vita ad un Comitato per valutare l'ipotesi di amnistia
Il leader del gruppo radicale islamico Abubakar Shekau ha respinto la proposta di amnistia avanzata dal presidente nigeriano Goodluck Jonathan. Il 4 aprile scorso, Jonathan aveva dato via libera alla creazione di un Comitato con il compito di valutare la possibilità di concedere l’amnistia ai militanti di Boko Haram. Il 5 marzo, a parlare di amnistia era stato il Sultano di Sokoto, la massima autorità dell’Islam in Nigeria. Il Sultano aveva portato come esempio il programma di amnistia avviato nel governo nel 2009 che ha messo fine ai disordini nel Delta del Niger. La proposta era stata respinta dallo stesso Jonathan.
Dalla sua fondazione nel 2002 a Maiduguri, ad opera di Mahammed Yusuf, Boko Haram - che in lingua Hausa sta per “L’educazione occidentale è peccato” - ha progressivamente intensificato la sua azione fino a diventare la principale minaccia per la sicurezza e la stabilità della Nigeria. L’azione del gruppo è diventata più frequente e violenta con l’avvento di Abubakar Shekau alla guida del gruppo, dopo l’arresto e la morte di Yusuf, avvenuta mentre era ancora in custodia delle Forze di sicurezza. L’azione della setta si concentra principalmente nel nord-est della Nigeria e la città di Maiduguri, nello Stato di Borno, è considerata la sua roccaforte. Obiettivo finale del gruppo è l’instaurazione della legge islamica su tutto il territorio federale.