Non toccate Vauro è solo un comunista italiano

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Non toccate Vauro è solo un comunista italiano

 

Ha creato molte polemiche l'ultima vignetta di Vauro Senesi sulla morte di un bambino congelato al confine tra Polonia-Unione Europea e Bielorussia.

Un soldato con la stella rossa sul colbacco e una falce e martello sul fazzoletto, dovrebbe rappresentare un soldato bielorusso che, riguardo al bambino morto congelato, afferma: "Almeno ai tempi nostri li mangiavano freschi", si ricorda la famosa diceria sui comunisti che mangiavano i bambini, ma in pratica la colpa è della Bielorrussia, stato di ispirazione socialista, il cui leader presidente Alexander Lukashenko ha sempre confermato la sua fede politica comunista.

Molti i commenti sulla Pagina Facebook del vignettista tra chi la ritiene di cattivo gusto, altri che difendono il diritto e la natura della Satira.

Tale discorso non ci interessa, perché, come hanno fatto notare alcuni, si dà la colpa alla Bielorussia, così come già fa da giorni la vulgata mediatica e politica occidentale, per aver usato i migranti contro l'Unione Europea.

Meraviglia il fatto che lo faccia Vauro che si dichiara anch'egli orgogliosamente comunista? Non più tanto.

Questa vignetta di Vauro è stata spiegata anni fa. In che modo? Durante un'intervista concessa di Oriana Fallaci del 1979, il leader libico Moammar Gheddafi evidenziava come l'Italia fosse un paese colonizzato pieno di basi statunitensi. La Fallaci, sdegnata, rispose che in Italia c'era il più grande partito comunista dell'occidente. La replica di Gheddafi non lasciò scampo: "Quelli sono comunisti italiani, non sovietici".

Non è una scandalo, quindi, inutile criticare il buon Senesi, al quale va riconosciuto grande genio, in quanto fa parte di quella schiera di comunisti, precisamente italiani, che già negli anni '70 del Novecento si sentiva sicuro sotto l'ombrello della NATO, successivamente ha appoggiato le guerre imperialiste in Libia, Siria con quella posizione ambigua "né con il dittatore, né con gli USA".

Oltre a non perdere occasione per attaccare Russia e Cina per i diritti umani abboccando alla propaganda occidentale, per volersi distinguere, da cosa neanche loro lo hanno capito bene. Arrivando agli anni '90 questa tipologia di comunisti, alleandosi con l'Ulivo, in nome del comune nemico Silvio Berlusconi, ha approvato le finanziarie lacrime e sangue per entrare nell'Euro e ha creato le leggi sul lavoro precario.

Tutto questo ha portato un solo risultato: da 13 anni non c'è più una lista comunista eletta nel parlamento italiano.

Insomma, può piacere o no questa vignetta, ma Vauro è stato solo coerente con la degenerazione dei comunisti. Sempre di quelli italiani parliamo, ovviamente. 

 

Francesco Guadagni

Francesco Guadagni

 

Nato nell'anno di grazia 1979. Capolavoro e mancato. Metà osco, metà vesuviano. Marxista fumolentista. S.S.C.Napoli la mia malattia. Pochi pregi, tanti difetti, fra i quali: Laurea in Lettere Moderne, Iscrizione all'Albo giornalisti pubblicisti della Campania dal 2010. Per molti anni mi sono occupato di relazioni sindacali, coprendo le vertenze di aziende multinazionali quali Fiat e di Leonardo Finmeccanica. Impegno di militanza politica, divenata passione, è il Medio Oriente. Per LAD Gruppo Editoriale ho pubblicato il libro 'Passione Pasolini - Un Viaggio con David Grieco', prefazione di Paolo Desogus. 

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