Nuove sanzioni UE contro la Bielorussia. Lukashenko: "Testimoniano loro impotenza"
Il Consiglio dell'UE ha annunciato l'imposizione di sanzioni settoriali economiche alla Bielorussia.
"Il Consiglio ha introdotto oggi nuove misure restrittive" contro la Bielorussia, si legge in un comunicato.
Le nuove sanzioni economiche "includono il divieto di vendere, fornire, trasferire o esportare direttamente o indirettamente a chiunque in Bielorussia apparecchiature, tecnologie o software destinati principalmente all'uso nel monitoraggio o intercettazione di Internet e delle comunicazioni telefoniche e beni a duplice uso e tecnologie per uso militare e a determinate persone, entità o organismi in Bielorussia", afferma il Consiglio dell'UE.
"Il commercio di prodotti petroliferi, cloruro di potassio (“potash”) e beni utilizzati per la produzione o la fabbricazione di prodotti del tabacco è limitato. Inoltre, l'accesso ai mercati dei capitali dell'UE è limitato”, afferma il documento.
"Un totale di 166 persone e 15 entità sono attualmente soggette a misure restrittive, che comprendono un congelamento dei beni applicabile sia alle persone fisiche che alle entità e il divieto di viaggio per le persone”.
La reazione di Lukashenko
Secondo il presidente bielorusso le sanzioni contro il suo paese mostrano nient’altro che l’impotenza occidentale. “Dobbiamo mostrare a quei mascalzoni oltre confine che le loro sanzioni sono la loro impotenza. E lo faremo”, ha affermato Lukashenko durante una visita al distretto di Svisloch.