Obama: "Gli altri paesi dovrebbero seguire le regole degli Stati Uniti e i loro partner, non viceversa"

Obama: "Gli altri paesi dovrebbero seguire le regole degli Stati Uniti e i loro partner, non viceversa"

Obama esorta il Congresso ad approvare il TPP

I nostri articoli saranno gratuiti per sempre. Il tuo contributo fa la differenza: preserva la libera informazione. L'ANTIDIPLOMATICO SEI ANCHE TU!


 
Il presidente degli Stati Uniti  Barack Obama ha sostenuto in un editoriale scritto per 'The Washington Post', che gli altri paesi dovrebbero seguire le regole stabilite dagli Usa e i loro partner. In questo contesto, Obama ha chiesto al Congresso di approvare la Trans-Pacific Partnership, TPP,  che prevede la creazione di una zona di libero commercio che comprende 12 paesi nella regione Asia-Pacifico, il più presto possibile, perché solo gli Stati Uniti e i loro partner e non anche altri paesi, tra cui la Cina, dovrebbero disciplinare le regole di base del commercio mondiale.
 
Per quanto riguarda l'utilità dell'accordo, Obama scrive che "rafforzerebbe la sicurezza degli Stati Uniti [...] perché "quando meno famiglie versano in uno stato di povertà, quando i nostri  partner commerciali prosperano e quando leghiamo la nostra economia ad altre in una regione strategicamente importante, l'America è più forte e più sicura".
 
Allo stesso tempo, il presidente ha chiesto al Congresso di prendere una decisione in modorapido, perché anche la Cina sta discutendo le regole del commercio con altri paesi in Asia e nel Pacifico. La scorsa settimana, le delegazioni della Cina e di altri 15 paesi si sono riunite in Australia con l'obiettivo di concludere il loro accordo di libero scambio, il Regional Comprehensive Economic Partnership, prima della fine del 2016. Quell'accordo non servirà a prevenire la competizione scorretta da parte di compagnie controllate e sussidiate dallo Stato. Non garantirà un Internet libero e aperto. Non rispetterà nemmeno la proprietà intellettuale così da garantire che agli inventori, agli artisti, ai registi e agli imprenditori statunitensi sia riconosciuto ciò che meritano. E certamente non imporrà gli standard elevati di cui ci siamo dotati per i nostri lavoratori e per l'ambiente. Fortunatamente gli Stati Uniti hanno predisposto un loro piano che invece contempla questi obiettivi", scrive Obama.
 
Il documento, che mira a stabilire la più grande zona di libero scambio al mondo e unisce 12 economie che assieme producono il 40 per cento del pil mondiale, è stato firmato lo scorso febbraio dai ministri e rappresentanti di Australia, Brunei, Canada, Cile, Perù, Stati Uniti, Giappone, Malesia, Messico, Nuova Zelanda, Singapore e Vietnam. L'accordo entrerà in vigore non appena ratificato dai parlamenti di tutti gli Stati firmatari, un processo che potrebbe richiedere circa due anni.

Repubblica e l'"assenza della sinistra" di Paolo Desogus Repubblica e l'"assenza della sinistra"

Repubblica e l'"assenza della sinistra"

Il Primo Maggio e il mondo multipolare di Fabrizio Verde Il Primo Maggio e il mondo multipolare

Il Primo Maggio e il mondo multipolare

3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA" LAD EDIZIONI 3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA"

3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA"

28 luglio: la (vera) posta in gioco in Venezuela di Geraldina Colotti 28 luglio: la (vera) posta in gioco in Venezuela

28 luglio: la (vera) posta in gioco in Venezuela

Il Congresso Usa ha deciso: "fino all'ultimo ucraino" di Clara Statello Il Congresso Usa ha deciso: "fino all'ultimo ucraino"

Il Congresso Usa ha deciso: "fino all'ultimo ucraino"

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi di Giovanna Nigi "11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

25 aprile: la vera lotta oggi è contro il nichilismo storico di Leonardo Sinigaglia 25 aprile: la vera lotta oggi è contro il nichilismo storico

25 aprile: la vera lotta oggi è contro il nichilismo storico

La macchia indelebile di Odessa di Giorgio Cremaschi La macchia indelebile di Odessa

La macchia indelebile di Odessa

Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte di Francesco Santoianni Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte

Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte

Truppe Nato e Ucraina. Cosa ha detto Macron a l'Economist di Marinella Mondaini Truppe Nato e Ucraina. Cosa ha detto Macron a l'Economist

Truppe Nato e Ucraina. Cosa ha detto Macron a l'Economist

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri di Savino Balzano L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia di Alberto Fazolo Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Quando il bonus è un malus di Giuseppe Giannini Quando il bonus è un malus

Quando il bonus è un malus

La Festa dei precari e dei sottopagati di Gilberto Trombetta La Festa dei precari e dei sottopagati

La Festa dei precari e dei sottopagati

Il Pal-washing vive e regna in mezzo a noi di Michelangelo Severgnini Il Pal-washing vive e regna in mezzo a noi

Il Pal-washing vive e regna in mezzo a noi

Sussidi pubblici: l'ipocrisia occidentale verso la Cina è nuda di Pasquale Cicalese Sussidi pubblici: l'ipocrisia occidentale verso la Cina è nuda

Sussidi pubblici: l'ipocrisia occidentale verso la Cina è nuda

UTILI RECORD PER HUAWEI NEI PRIMI TRE MESI DEL 2024  di Andrea Puccio UTILI RECORD PER HUAWEI NEI PRIMI TRE MESI DEL 2024 

UTILI RECORD PER HUAWEI NEI PRIMI TRE MESI DEL 2024 

Lenin fuori dalla retorica di Paolo Pioppi Lenin fuori dalla retorica

Lenin fuori dalla retorica

Astensionismo, le ragioni di Michele Blanco Astensionismo, le ragioni

Astensionismo, le ragioni

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti