"Olocausto palestinese" - Recensione
di Agata Iacono
Olocausto Palestinese, di Angela Lano, edizioni Al Hikma, è un testo fondamentale per comprendere veramente la "questione palestinese". È un libro rigoroso, che ripercorre la storia del colonialismo d'insediamento sionista, senza concedere mai spazio a facile e aleatoria emotività. "Olocausto Palestinese" mette anche a nudo, "senza pietà", il falso e pericoloso dibattito interno al mondo ecumenico "Pro-Pal" occidentale, e italiano in particolare, evidenziando l'atteggiamento paternalistico, suprematista e neocoloniale di molte espressioni di solidarietà di questi ultimi 2 anni.
Nella sua prefazione, Pino Cabras, autore dell'ottimo libro "Contro il sionismo reale", scrive: "Tra le molte pubblicazioni che in questi anni hanno cercato di raccontare la tragedia palestinese, questo libro di Angela Lano si distingue per una qualità essenziale: non concede spazio ai malintesi, alle mezze misure, alle spiegazioni accomodanti che spesso finiscono per smarrire il nocciolo della questione. Non è un testo che si limita a denunciare gli ultimi massacri, né un esercizio di solidarietà retorica. È, piuttosto, un antidoto contro la grande incomprensione del fenomeno del Sionismo, incomprensione che può nascere anche in ambienti sinceramente sensibili al tema dei diritti dei palestinesi, ma che finiscono per ridurre la loro attenzione a un gesto episodico, a una bandiera contingente da sventolare nella moda politica del momento".
L'autrice scrive a pagina 102 quella che mi sembra la migliore presentazione possibile.
La riporto integralmente.
"Non ci soffermeremo, qui, a sbugiardare i "complottisti fiancheggiatori di Israele che sostengono che Hamas sia una creatura israeliana. Diciamo solo che questa narrazione è frutto di una prospettiva razzista, islamofobica e suprematista bianco-centrica radicata nell'idea che il colonizzato non sia in grado di produrre una propria autonoma resistenza senza i "consigli", le "linee-guida", possibilmente laiche, degli occidentali "progressisti". Chi ancora, tra i pro-Pal italiani, scrive o sostiene che Hamas, anziché essere una genuina espressione del popolo palestinese che lotta, sia una "creatura/creazione di Israele" non ha capito nulla, ed è o in malafede o è semplicemente un prodotto umano del colonialismo occidentale duro a morire. Infatti, in Brasile, ad esempio, nel vasto ed eterogeneo movimento anti-coloniale e pro-Palestina nessuno condivide questa lettura razzista occidentocentrica. Hamas è considerato per quello che è: un legittimo e popolare movimento di resistenza e di liberazione nazionale".
Il libro racconta e documenta la storia di tutto il colonialismo di insediamento sionista, dalle prime migrazioni alla fine dell’ottocento fino alla Tempesta di al Aqsa, passando naturalmente per la Nakba del '48 e la Naksa del '67.
L’acquisto di questo testo contribuisce alla campagna 1000 coperte per Gaza.
L’intero ricavato della vendita sarà devoluto alla fondazione che sta finanziando l’invio di coperte ai rifugiati della Striscia.
Angela Lano dal 2006 è la direttrice dell'agenzia palestinese-italiana InfoPal.it.
Giornalista professionista, ha una laurea magistrale in Lingua e letteratura Araba, con una tesi sulla storia e la letteratura della Palestina; un PhD in Studi africani e del Medio Oriente e un post-dottorato in Scienza delle Religioni. È ricercatrice e post-dottoranda in Studi sulla decolonizzazione del Nordafrica e del Medio Oriente presso l'Università Federale di Salvador di colonialismo e la islamico-NEPAI, con focus sul colonialismo e la decolonizzazione, in particolare della Palestina Bahia, Brasile, dove ha creato il Nucleo di Studi e Ricerche del mondo arabo e storica.
Ha scritto diversi libri, tra i quali Islam d'Italia, Edizioni Paoline, Milano 2005; Nakba. La tragedia del 1948, Edizioni Al Hikma, Imperia 2009; Verso Gaza. In diretta dalla Freedom Flotilla e centinaia di articoli.

1.gif)
