Per gli USA, l'ISIS può essere sconfitto solo se Assad va via e l'Iran lascia la Siria
L'inviato degli USA in Siria James Jeffrey ha nuovamente rinnovato l'appello al presidente siriano Bashar Al-Assad di abbandonare immediatamente la sua posizione.
Ieri, durante una conferenza stampa, l'inviato degli USA in Siria James Jeffrey ha affermato che gli Stati Uniti non credono che l'ISIS possa essere completamente sconfitto fino a quando Assad e il suo governo non saranno rimossi dal potere.
"Pensiamo anche che non si possa subire una duratura sconfitta dell'ISIS fino a quando non si avranno cambiamenti fondamentali nel regime siriano e cambiamenti fondamentali nel ruolo dell'Iran in Siria, che ha contribuito notevolmente all'ascesa di ISIS nel 2013 e 2014," ha aggiunto Jeffrey. Una motivazione senza alcuna vergogna dal momento che gli USA hanno visto scorazzare l'ISIS dall'Iraq alla Siria senza subire il minimo bombardamento o ostacolo alla sua espansione.
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Jeffrey ha dichiarato durante la sua conferenza stampa che deve esserci un nuovo regime che non sia "tossico" come l'attuale governo.
"Come previsto nella risoluzione del Consiglio di sicurezza dell'ONU, avanziamo per incoraggiare tutti gli attori in Siria a raggiungere un sistema di sicurezza di base che porrà fine ai combattimenti in modo permanente.
L'inviato statunitense, ha precisato che si spera di poter "creare un regime siriano che non è tossico come quello attuale per la sua gente e il suo vicinato."