Perché Gino Strada sarebbe più utile in Lombardia
di Paolo Desogus*
Al di là di Eugenio Gaudio e di Gino Strada, persone certamente degnissime, credo che la Calabria e il sud abbiano bisogno non della singola personalità, ma di un progetto credibile che faccia della questione meridionale una questione nazionale. Ho sentito tante volte per la Sardegna (non vi ricordate Soru?) e per altre regioni del nostro Mezzogiorno l’idea secondo cui occorre l’uomo forte e onesto.
Ci ho sempre creduto molto poco e questo non solo perché non ho molta fiducia negli eroi, ma perché il sud non ha bisogno di qualcuno che imponga dall’alto la sua visione, magari ricalcata sul modello economico e sociale del nord. Le regioni del sud devono esprimere il proprio modello di sviluppo con il coinvolgimento diretto di chi vi abita: occorre allora unire pianificazione e lavoro politico, investimenti di stato e coinvolgimento del territorio, nazione e meridione.
Il verticalismo dell’uomo o della donna forte finirebbe invece, come già accaduto, solo per riprodurre la contraddizione di un sud colonizzato da un pensiero ad esso esteriore.
Strada mandatelo a Milano in Lombardia: in quella realtà può fare molto più di quanto potrebbe in Calabria.
*Professore alla Sorbona di Parigi