Perché la nomina di Rutte alla Nato è una grande sconfitta per l'Europa

10655
Perché la nomina di Rutte alla Nato è una grande sconfitta per l'Europa

 

di Alessandro Volpi 

 

La nomina di Mark Rutte a Segretario generale della Nato è una clamorosa sconfitta dell'Europa. Rutte è stato infatti uno dei più acerrimi nemici di ogni ipotesi di debito comune europeo, ha sempre votato contro qualsiasi ipotesi di allentamento del Patto di Stabilità persino di fronte alle più gravi emergenze e ha preso posizione feroce contro qualsiasi aumento della spesa pubblica, sia di quella per gli investimenti sia di quella corrente.

Dunque un rigorista aggressivo. Al tempo stesso però ha varato leggi destinate a fare dell'Olanda un paradiso fiscale, a discapito dei bilanci degli altri paesi europei - secondo varie stime l'Olanda sottrae al fisco italiano una decina di miliardi di euro l'anno - e ha votato contro ogni prospettiva, anche solo remota, di limitare il dumping fiscale. In pratica, Rutte è stato un rigorista con le risorse degli altri.

Nel frattempo ha predicato la totale subordinazione agli Stati Uniti, e ai grandi fondi e alla grandi banche americane, verso cui dirottare il risparmio europeo drenato dal paradiso fiscale olandese.

E' stato anche convinto fautore della centralità della "Borsa" energetica di Amsterdam, dove i fondi, che non hanno nulla a che vedere con il mercato reale del gas, fanno i prezzi tramite la speculazione. Ora questo signore sarà il terminale nel Vecchio Continente degli Stati Uniti: la subordinazione è completata.

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

"I nuovi mostri" - Roger Waters "I nuovi mostri" - Roger Waters

"I nuovi mostri" - Roger Waters

Come Milei ha aperto le porte al saccheggio dell'Argentina di Giuseppe Masala Come Milei ha aperto le porte al saccheggio dell'Argentina

Come Milei ha aperto le porte al saccheggio dell'Argentina

La partecipazione italiana all’ottava edizione della CIIE   Una finestra aperta La partecipazione italiana all’ottava edizione della CIIE

La partecipazione italiana all’ottava edizione della CIIE

Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra... di Francesco Santoianni Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra...

Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra...

Halloween e il fascismo di Francesco Erspamer  Halloween e il fascismo

Halloween e il fascismo

Il "cessate il fuoco" è nudo di Paolo Desogus Il "cessate il fuoco" è nudo

Il "cessate il fuoco" è nudo

Nel “bunker” di Maduro di Geraldina Colotti Nel “bunker” di Maduro

Nel “bunker” di Maduro

Caccia alle Streghe, Zakharova e non solo di Alessandro Mariani Caccia alle Streghe, Zakharova e non solo

Caccia alle Streghe, Zakharova e non solo

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

La sinistra, l'America, e l'Occidente di Giuseppe Giannini La sinistra, l'America, e l'Occidente

La sinistra, l'America, e l'Occidente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

La sconfitta dell’uguaglianza, bisogna reagire di Michele Blanco La sconfitta dell’uguaglianza, bisogna reagire

La sconfitta dell’uguaglianza, bisogna reagire

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

L'orrore e' il capitalismo di Giorgio Cremaschi L'orrore e' il capitalismo

L'orrore e' il capitalismo

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti