Proteste Napoli: ipocrisia liberale e condanna delle violenze a giorni alterni

8571
Proteste Napoli: ipocrisia liberale e condanna delle violenze a giorni alterni



di Fabrizio Verde
 

"De Luca, tu ci chiudi, tu ci paghi”. Allo scoccare delle 23, orario in cui partiva il coprifuoco stabilito sul territorio regionale della Campania dal presidente ‘sceriffo’ Vincenzo De Luca, sempre meno capace di coprire con le sue sparate mediatiche i gravi guasti prodotti dalla una gestione fallimentare della sanità campana, è scoppiata la rabbia popolare a Napoli. 

 

I manifestanti giunti presso S.Lucia dove hanno sede gli uffici dell’amministrazione regionale e dello stesso presidente che però a quanto pare è barricato nel suo ‘fortino’ in quel di Salerno, hanno dato vita a scontri con le forze di polizia schierate sul posto. 

 

Le scene sono state quelle classiche dei disordini di piazza. Così come ordinari i soliti commenti e analisi di certi liberali più ipocriti che mai nel condannare ‘ogni forma di violenza’. 

 

Attenzione però. Per certi tristi figuri non tutte le violenze sono uguali.

 

Infatti sembra che le violenze di piazza diventino accettabili o addirittura necessarie a seconda delle latitudini dove avvengono. Senza dimenticare di tenere conto del colore politico o posizione sullo scacchiere internazionale del governo investito dalle proteste. 

 

Violenze inaccettabili. Camorristi. Negazionisti. Ultras. Fascisti. Tante sono le etichette affibbiate ai manifestanti di Napoli. I liberali però sono uniti nella condanna delle azioni. Peccato non aver mai ascoltato le stesse parole quando i rivoltosi aizzati dall’occidente hanno messo letteralmente a ferro e fuoco Hong Kong. Idem per il Venezuela. Mai udita nemmeno una parola di condanna nei confronti dei golpisti che hanno ripetutamente devastato le principali città del paese sudamericano. Dato fuoco a persone inermi solo perché il colore della pelle era differente o perché schierate dalla parte del governo in carica. A Minsk, copione uguale. 

 

Addirittura a Kiev, in Ucraina, durante durante il cosiddetto Euromaidan c’è stato chi - ogni riferimento a Pittella non è casuale - è andato ad arringare una piazza dove sventolavano bandiere di organizzazioni neofasciste.

 

Avete mai ascoltato una parola di protesta o condanna da parte di costoro?

 

No. Anzi, in tutte queste occasioni, questi liberali tronfi di boria e ipocrisia li abbiamo trovati a inneggiare alle varie ‘rivolte’ contro il dittatore di turno. Da Maduro a Xi Jinping passando per l’immancabile Putin. 



 

Volete un esempio plastico? Eccovelo servito. L’ineffabile Laura Boldrini. La nostra madama di ogni rivoluzione colorata funzionale agli interessi dell’impero scrive su Twitter riguardo ai fatti di Napoli: “Le immagini di violenza a #Napoli fanno male. 

 

A Forza Nuova e tutti gli impresari del malessere sociale dico: vergognatevi, mettete a repentaglio la salute delle persone. 

 

Lo ripeto ancora: le organizzazioni fasciste vanno sciolte. Sono dannose per la comunità e la democrazia.”

 

Leggi anche: Un nazista a Roma in "piena sintonia" con Laura Boldrini


Su un punto siamo d’accordo: le organizzazioni fasciste vanno sciolte. Ma non solo in Italia. Vanno sciolte in Venezuela, Bolivia, Bielorussia, Ucraina. Insomma, vanno sciolti partiti e organizzazioni le cui malefatte sono apertamente sostenute da Laura Boldrini e da tutta la masnada liberale sempre più ipocrita. 

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Potrebbe anche interessarti

CHARLIE KIRK E IL METODO SOCRATICO di Michelangelo Severgnini CHARLIE KIRK E IL METODO SOCRATICO

CHARLIE KIRK E IL METODO SOCRATICO

Lo "strano" silenzio sull'incendio nel porto di Amburgo di Francesco Santoianni Lo "strano" silenzio sull'incendio nel porto di Amburgo

Lo "strano" silenzio sull'incendio nel porto di Amburgo

Il Saccheggio Coloniale della Cultura Nativa Americana di Raffaella Milandri Il Saccheggio Coloniale della Cultura Nativa Americana

Il Saccheggio Coloniale della Cultura Nativa Americana

Care "celebrity" che (ora) vi vergognate di Israele e dell'occidente di Francesco Erspamer  Care "celebrity" che (ora) vi vergognate di Israele e dell'occidente

Care "celebrity" che (ora) vi vergognate di Israele e dell'occidente

Xi incontra i leader dell'UE a Pechino di Gao Jian Xi incontra i leader dell'UE a Pechino

Xi incontra i leader dell'UE a Pechino

Situazione grave (ma non seria) a quota 8000 di Alessandro Mariani Situazione grave (ma non seria) a quota 8000

Situazione grave (ma non seria) a quota 8000

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

Vladivostok. La risposta di Putin ai "volenterosi" di Marinella Mondaini Vladivostok. La risposta di Putin ai "volenterosi"

Vladivostok. La risposta di Putin ai "volenterosi"

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti