Riflessioni di filosofia della storia e della politica

919
Riflessioni di filosofia della storia e della politica


di Marco De Angelis

Nel mondo è necessaria una svolta, una svolta storica, precisamente il vero e proprio passaggio dalla preistoria alla storia, che non è ancora avvenuto. Per quanto, infatti, la cosa possa stupirci, non siamo ancora entrati come umanità nella vera e propria ‘storia’, ma ci troviamo ancora nella ‘preistoria’. 

Quest’ultima, infatti, non è in alcun modo identificabile, come s’insegna oggi a scuola, con il periodo del tempo in cui ancora non c’era la scrittura, perché questa è una determinazione estrinseca, formale e non intrinseca e di contenuto. La ‘preistoria’ è invece contraddistinta dal fatto che gli esseri umani si comportano ancora come animali, che essi ovviamente anche sono, con tutti gli istinti propriamente animali, ma sono anche di più, sono ‘spirito’, quindi capacità di reprimere gli istinti quando questi conducano al male. Lo spirito opera sempre per il ‘bene’, mai per il ‘male’. L’animale, non potendo distinguere tra bene e male, è giustificato dal seguire l’istinto perché questa è la sua natura; l’essere umano, invece, essendo la sua natura essenzialmente ‘spirito’, non è mai giustificabile, se fa il male. 

Posta questa premessa, ci dobbiamo chiedere: vivono oggi gli esseri umani seguendo l’istinto animalesco oppure lo spirito? Quindi vivono operando maggiormente per il male o per il bene? Osservando gli ultimi avvenimenti, purtroppo dobbiamo concludere che gli esseri umani si comportano ancora in buona parte operando per il male, non per il bene. Dobbiamo pertanto ulteriormente concludere che viviamo ancora nella preistoria, non siamo ancora entrati nella storia propriamente detta. 

Il fatto che la nostra tecnologia rispetto per es. a un secolo fa sia molto avanzata, non significa proprio nulla dal punto di vista della civiltà. Si può essere tecnologicamente avanzati e tuttavia incivili, ricchi e nondimeno incivili, così come si può essere privi di una tecnologia avanzata e civili, poveri e civili. La civiltà si misura con l’etica e con il bene, non con lo sviluppo tecnologico ed economico.

Poste queste considerazioni, occorre concludere che oggi c’è assoluto bisogno di un nuovo movimento-partito mondiale umanistico, il quale aiuti l’umanità ad abbandonare la preistoria ed entrare nella storia, ossia a diventare civile. L’umanità attuale è altamente incivile. 

Non dobbiamo pertanto meravigliarci per l’orrore che abbiamo visto in Ucraina e soprattutto ora in Palestina, da ambo le parti s’intende, perché la cosa peggiore è proprio il binomio inciviltà-alta tecnologia. Se mettiamo un elevato sviluppo tecnologico nelle mani di esseri incivili, quali sono gli esseri umani attuali, il risultato può essere solo questo, che in una guerra non si uccidono primariamente gli uomini e i militari del nemico, ma i suoi bambini, i suoi giovani, le sue donne, i suoi anziani. 

Quando tra qualche secolo gli esseri umani del futuro ci giudicheranno, ci riterranno incivili e preistorici, perché loro, così dobbiamo almeno sperare, saranno usciti dalla preistoria ed entrati nella vera e propria storia. Essi quindi rispetteranno i bambini, i giovani, le donne e gli anziani.

In conclusione, siamo preistorici e incivili e ce ne dobbiamo soltanto vergognare, perché invece potremmo essere facilmente storici e civili, ne avremmo tutte le possibilità economiche e tecnologiche. Basterebbe solo volerlo, ma per 'volerlo' dovremmo 'saperlo'. Per questo motivo il nuovo movimento-partito potrà essere solo filosofico-scientifico, esso dovrà, infatti, condurre l'umanità al 'sapere' del bene, presupposto del 'volere' il bene. 

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Potrebbe anche interessarti

Le più recenti da Capire la politica con la filosofia

Sul femminicidio

Sul femminicidio

La nuova "dissidenza" che indossa orologi svizzeri di Loretta Napoleoni La nuova "dissidenza" che indossa orologi svizzeri

La nuova "dissidenza" che indossa orologi svizzeri

La Nuova Era dell'Economia Globale  di Giuseppe Masala La Nuova Era dell'Economia Globale

La Nuova Era dell'Economia Globale

I no war secondo l'Intelligenza Artificiale di Google di Francesco Santoianni I no war secondo l'Intelligenza Artificiale di Google

I no war secondo l'Intelligenza Artificiale di Google

Da Delhi alle Americhe: Chi Sono i Nuovi Indiani d'America? di Raffaella Milandri Da Delhi alle Americhe: Chi Sono i Nuovi Indiani d'America?

Da Delhi alle Americhe: Chi Sono i Nuovi Indiani d'America?

Il fraintendimento più profondo sulla parola «liberazione» di Francesco Erspamer  Il fraintendimento più profondo sulla parola «liberazione»

Il fraintendimento più profondo sulla parola «liberazione»

Il 25 aprile e la sovranità di Paolo Desogus Il 25 aprile e la sovranità

Il 25 aprile e la sovranità

Le narrazioni tossiche di un modello in crisi di Geraldina Colotti Le narrazioni tossiche di un modello in crisi

Le narrazioni tossiche di un modello in crisi

Resistenza e Sobrietà di Alessandro Mariani Resistenza e Sobrietà

Resistenza e Sobrietà

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

Lavoro e vita di Giuseppe Giannini Lavoro e vita

Lavoro e vita

La Festa ai Lavoratori di Gilberto Trombetta La Festa ai Lavoratori

La Festa ai Lavoratori

Sirri Süreyya Önder, la scomparsa di un grande uomo di pace di Michelangelo Severgnini Sirri Süreyya Önder, la scomparsa di un grande uomo di pace

Sirri Süreyya Önder, la scomparsa di un grande uomo di pace

La California verso la secessione dagli Stati Uniti? di Paolo Arigotti La California verso la secessione dagli Stati Uniti?

La California verso la secessione dagli Stati Uniti?

L'Autoritarismo si fa sistema di Michele Blanco L'Autoritarismo si fa sistema

L'Autoritarismo si fa sistema

Un sistema da salari da fame che va rovesciato di Giorgio Cremaschi Un sistema da salari da fame che va rovesciato

Un sistema da salari da fame che va rovesciato

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti