Salvini esulta per la morte dell'eroe antiterrorismo Soleimani. Il leghista è solo un servo sciocco di Washington
di Fabrizio Verde
Il commento al barbaro omicidio del generale iraniano Soleimani per mano degli Stati Uniti ha confermato ancora una volta, ove mai ve ne fosse ancora bisogno, la reale natura di Matteo Salvini. Altro che prima gli italiani o gli interessi dell’Italia. Matteo Salvini è l’ennesimo servo sciocco di Washington come tanti ce ne sono stati prima di lui. Al pari del suo sodale Bolsonaro. La voce grossa la riescono a fare sono con i deboli per poi divenire docili cagnolini di fronte agli interessi statunitensi e israeliani.
«Donne e uomini liberi devono ringraziare il presidente Trump e la democrazia americana per aver eliminato #Soleimani, uno degli uomini più pericolosi e spietati al mondo, un terrorista islamico, un nemico dell’Occidente, di Israele, dei diritti e delle libertà».
Donne e uomini liberi devono ringraziare il presidente Trump e la democrazia americana per aver eliminato #Soleimani, uno degli uomini più pericolosi e spietati al mondo, un terrorista islamico, un nemico dell’Occidente, di Israele, dei diritti e delle libertà.@realDonaldTrump pic.twitter.com/ajpudgKdcp
— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) January 3, 2020
Questo il tweet di Salvini. Mancano davvero le parole - o forse ci sarebbero ma sono indicibili - per commentare.
Salvini esulta per il barbaro omicidio di un eroe della lotta antiterrorismo. I terroristi sono finanziati, foraggiati e armati dai suoi padroni. L’uscita del leader leghista per noi non rappresenta motivo di stupore. Si conferma per quello che è: un utile idiota al servizio dell’imperialismo.