Snowden reagisce alla voce che lo presenta come "regalo" di Mosca a Trump: "È La prova che non sono una spia"

Edwar Snowden ha replicato alle voci pubblicate dalla NBC, secondo le quali, la Russia sarebbe intenzionata a consegnarlo agli Stati Uniti come "regalo" a Trump.

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Snowden reagisce alla voce che lo presenta come "regalo" di Mosca a Trump: "È La prova che non sono una spia"


Edward Snowden, ex dipendente della CIA rivelò nel 2013 lo spionaggio di massa della National Security Agency (NSA) e secondo le informazioni raccolte dalla NBC il Cremlino sta considerando di consegnarlo al Presidente USa, Donald Trump, ha però replicato a queste voci sul suo account Twitter, scrivendo che  è una "prova inconfutabile" che non è un "traditore".
 
Snowden vive in esilio in Russia sotto il peso delle accuse fallaci che lo presentano come una spia russa, anche se è stato critico con il suo paese ha espresso il suo desiderio di tornare nella sua città natale.
 
"Nessun paese vende le sue spie"
 
Secondo le informazioni rilasciate dalla NBC riferito "da un funzionario di alto livello degli Stati Uniti" che ha analizzato una serie di "rapporti di intelligence di contenuto particolarmente sensibile", si giunge alla conclusione che Snowden potrebbe essere consegnato agli USA come uno "stratagemma" di Mosca per "guadagnare la fiducia" di Trump. Un'altra fonte dell'intelligence degli Stati Uniti ha riferito  che la catena di queste "conversazioni" sono in corso in Russia.
 
L'avvocato di Snowden ha smentito questa informazione, definendola pura "speculazione".
 



 

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