Spagna, settimane turbolente: blackout, disservizi e tensioni politiche
La Spagna sta attraversando un periodo di forti tensioni infrastrutturali e politiche. Tutto è iniziato il 28 aprile con un blackout elettrico su scala nazionale, che ha sollevato interrogativi sullo stato del sistema energetico e riacceso il dibattito sul futuro delle centrali nucleari e sulle rinnovabili.
Pochi giorni dopo, un’ondata di disservizi ha colpito la rete ferroviaria: furti di cavi, guasti tecnici e interruzioni gravi hanno bloccato decine di treni e coinvolto migliaia di passeggeri. A complicare il quadro, è arrivato un nuovo blackout, stavolta sulle linee telefoniche e internet in diverse regioni, con disagi anche per i numeri di emergenza.
Questa serie di eventi ha messo sotto pressione il governo di Pedro Sanchez, accusato di scarsa capacità gestionale e mancanza di investimenti nella manutenzione delle infrastrutture critiche. L’opposizione, in particolare il Partito Popolare, ne sta approfittando per rafforzare l’attacco politico, anche in vista delle prossime elezioni.
Secondo il Barometro del CIS, l’opinione pubblica sta perdendo fiducia nella classe politica: i “problemi politici” sono ora la seconda preoccupazione nazionale. Intanto, il PP ha recuperato oltre 3 punti nei sondaggi, riducendo il divario con il PSOE. Un segnale che il malcontento si sta rapidamente trasformando in pressione elettorale.
*Tratto dalla newsletter quotidiana de l'AntiDiplomatico dedicata ai nostri abbonati