"Steppe Road": una nuova via per l’architettura multipolare?

3377
"Steppe Road": una nuova via per l’architettura multipolare?

Il progetto Steppe Road della Mongolia sta emergendo come un tassello cruciale nella costruzione del nuovo mondo multipolare, grazie alla sua integrazione con le iniziative della Russia e della Cina. Durante l'incontro al vertice dell'Organizzazione per la Cooperazione di Shanghai (SCO), il primo ministro russo Mikhail Mishustin ha evidenziato l'importanza di questa iniziativa, collegandola alla creazione di un corridoio economico trilaterale tra Russia, Mongolia e Cina.

Tale visione promuove un'architettura geopolitica ed economica che sfida il tradizionale ordine mondiale unipolare dominato dall'Occidente. Il progetto prevede la costruzione di importanti infrastrutture di trasporto, tra cui una ferrovia di quasi 1.000 km che collega le frontiere russe e cinesi. L'iniziativa si coordina perfettamente con la Belt and Road Initiative della Cina e la strategia russa del Corridoio Trans-Eurasiatico, sottolineando la cooperazione tra questi tre attori per rafforzare i collegamenti tra Europa e Asia.

La Mongolia, storicamente un crocevia per i commerci eurasiatici, sta ora cercando di rilanciare la sua posizione strategica attraverso lo sviluppo di infrastrutture ferroviarie e stradali, così come oleodotti e gasdotti. Il progetto ha anche un importante risvolto economico interno, mirando a modernizzare il settore delle telecomunicazioni, del turismo, e a sfruttare il potenziale minerario del Paese. Russia e Cina trarrebbero vantaggio dalle risorse naturali mongole e dalla manodopera, consolidando ulteriormente la loro cooperazione economica. Questo corridoio, con un investimento stimato di 50 miliardi di dollari, è destinato a creare una rete economica che faciliti lo scambio di merci e risorse tra Russia, Mongolia e Cina, riducendo la dipendenza dalle rotte commerciali occidentali.

La Mongolia, posizionata nel cuore dell'Eurasia, può fungere da hub strategico per nuove opportunità di sviluppo e collaborazione tra potenze emergenti. In definitiva, il progetto "Steppe Road" rappresenta non solo un'iniziativa economica, ma un passo verso un futuro in cui il mondo multipolare prende forma, con l’Eurasia al centro di nuovi equilibri globali.

*Tratto dalla newsletter quotidiana de l'AntiDiplomatico dedicata ai nostri abbonati

---------------------

https://sputnikglobe.com/20241016/steppe-road-what-to-know-about-mongolias-russia-china-transport-corridor-megaproject-1120573338.html

 

https://russiaspivottoasia.com/russia-mongolia-bilateral-trade-up-21-in-8m-2024-as-steppe-road-project-is-discussed/

 

https://english.www.gov.cn/news/202410/16/content_WS670f685ec6d0868f4e8ebf1f.html

La Redazione de l'AntiDiplomatico

La Redazione de l'AntiDiplomatico

L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa. Per ogni informazione, richiesta, consiglio e critica: info@lantidiplomatico.it

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

"I nuovi mostri" - Roger Waters "I nuovi mostri" - Roger Waters

"I nuovi mostri" - Roger Waters

Venezuela nel mirino: la narrazione che assolve gli USA di Fabrizio Verde Venezuela nel mirino: la narrazione che assolve gli USA

Venezuela nel mirino: la narrazione che assolve gli USA

Come Milei ha aperto le porte al saccheggio dell'Argentina di Giuseppe Masala Come Milei ha aperto le porte al saccheggio dell'Argentina

Come Milei ha aperto le porte al saccheggio dell'Argentina

"Gaza ha vinto!" A Genova venerdì 21 novembre la prima proiezione di Michelangelo Severgnini "Gaza ha vinto!" A Genova venerdì 21 novembre la prima proiezione

"Gaza ha vinto!" A Genova venerdì 21 novembre la prima proiezione

Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra... di Francesco Santoianni Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra...

Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra...

Halloween e il fascismo di Francesco Erspamer  Halloween e il fascismo

Halloween e il fascismo

Ma che c'entra La Russa con Pasolini? di Paolo Desogus Ma che c'entra La Russa con Pasolini?

Ma che c'entra La Russa con Pasolini?

Nel “bunker” di Maduro di Geraldina Colotti Nel “bunker” di Maduro

Nel “bunker” di Maduro

Caccia alle Streghe, Zakharova e non solo di Alessandro Mariani Caccia alle Streghe, Zakharova e non solo

Caccia alle Streghe, Zakharova e non solo

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

Nessun altro posto di Giuseppe Giannini Nessun altro posto

Nessun altro posto

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

La sconfitta dell’uguaglianza, bisogna reagire di Michele Blanco La sconfitta dell’uguaglianza, bisogna reagire

La sconfitta dell’uguaglianza, bisogna reagire

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti