Svelati i piani di destabilizzazione del Venezuela

Svelati complotti e falsi positivi per generare caos

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Svelati i piani di destabilizzazione del Venezuela


Il primo vicepresidente del Partito Socialista Unito del Venezuela (Psuv), Diosdado Cabello, ha denunciato un piano della destra fascista volto ad assassinare diversi dei suoi dirigenti per incolpare il governo nazionale e generare caos nel paese. Durante la trasmissione del suo programma "Con El Mazo Dando", Cabello ha condiviso informazioni ricevute da "patrioti cooperanti" riguardo ai piani di questo settore in vista del 10 gennaio, giorno dell'insediamento del presidente Nicolás Maduro, rieletto nelle elezioni del 28 luglio 2024.


Piani di assassinio e falsi positivi

Secondo le informazioni, Ivan Simonovis, latitante della giustizia venezuelana, mantiene contatti con elementi del Tren de Aragua e del Tren del Llano, che intendevano entrare nel paese per attaccare la sede dell'Assemblea Nazionale. Tuttavia, a causa delle operazioni di sicurezza dell'intelligence e controintelligence dello Stato venezuelano, hanno dovuto passare a un piano B: assassinare dirigenti dell'opposizione più radicale per incolpare il governo di questi omicidi selettivi.

Tra i dirigenti dell'opposizione fascista che Simonovis ha ordinato di assassinare ci sono Andrés Velásquez, César Pérez Vivas, Piero Morun e Tomás Guanipa, oltre ad altri dirigenti intermedi. Inoltre, Simonovis avrebbe dato l'ubicazione della residenza del genero dell'oppositore Edmundo González Urrutia per farlo assassinare e creare il falso positivo che queste azioni siano state commesse dai collettivi chavisti sotto le direttive del governo nazionale.

Un altro falso positivo pianificato da Simonovis è l'assassinio del nuovo presidente della Federazione dei Centri Universitari dell'Università Centrale del Venezuela, Miguelangel Suárez, per generare un ambiente di caos e vendetta nella comunità studentesca e stimolarli a scendere in strada e incendiare le città.

Il ruolo di María Corina Machado

Cabello ha anche denunciato che l'oppositrice María Corina Machado ha un piano di fuga coordinato con il Tren de Aragua e il Tren del Llano nel caso in cui le cose non vadano come previsto nei prossimi giorni. Secondo le informazioni ricevute, Machado ha trasferito risorse a questi gruppi criminali per mobilitarsi a Caracas con l'obiettivo di sostenerla e mettere a ferro e fuoco la città, generando caos anche nell'interno del paese.

Il presidente Nicolas Maduro ha avvertito delle intenzioni di María Corina Machado di muovere gruppi di mercenari per attaccare le manifestazioni dell'opposizione di estrema destra. Maduro ha ribadito la denuncia fatta da Cabello, sottolineando che l'estremista golpsta Machado intende nuovamente tendere un'imboscata contro la sua stessa gente, come fatto in passato.


Durante l'installazione ufficiale dell'Organo Nazionale degli Organi di Direzione della Difesa Integrale (Oddi), Maduro ha anche allertato sulla campagna mediatica sui social media da parte di questo settore dell'estrema destra per coprire con preghiere le loro intenzioni di crimini, violenza, divisione e odio. Tuttavia, ha affermato che il popolo venezuelano ha dimostrato più volte la sua coscienza e il suo impegno verso la patria e continuerà a farlo.


Cattura di mercenari stranieri

Maduro ha informato che sono stati catturati oltre 150 mercenari stranieri, tra cui statunitensi, colombiani e ucraini, che intendevano generare azioni di violenza e terrorismo nel paese. Il presidente ha evidenziato che i terroristi cercavano di manipolare e confondere con la narrativa di essere in Venezuela per visitare le famiglie delle loro fidanzate venezuelane.


Nuove guarimbas

L'opposizione estremista in Venezuela ha dimostrato ripetutamente un'attitudine violenta e distruttiva, priva di un programma concreto per il paese. Ripetendo ciclicamente le violenze brutali delle guarimbas. Il loro unico obiettivo sembra essere la svendita delle risorse naturali del Venezuela e la cessione della sovranità nazionale a Washington. Questi gruppi non hanno alcun interesse nel migliorare le condizioni di vita del popolo venezuelano, ma mirano solo a destabilizzare il paese per favorire interessi stranieri. Lo stesso popolo venezuelano ne è ben cosciente e quindi continua a riporre fiducia nella guida di Maduro e del PSUV.

Il governo venezuelano, da parte sua, continua a vigilare e a prendere misure necessarie per garantire la stabilità e la pace nel paese. Le denunce di Cabello e Maduro evidenziano i continui tentativi di destabilizzazione da parte della destra fascista e dei loro alleati (padrini) stranieri. Tuttavia, la determinazione del popolo venezuelano e delle sue forze di sicurezza rimane ferma nella difesa della sovranità nazionale e della democrazia.

 

La Redazione de l'AntiDiplomatico

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