The Washington Post: La lezione che Putin ha dato a Obama in Siria

The Washington Post: La lezione che Putin ha dato a Obama in Siria

"Ora è Putin che impone i suoi risultati politici nella regione mai dominata dagli Stati Uniti" , ha scritto un editorialista del quotidiano statunitense 'The Washington Post'.

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L'intervento del presidente russo Vladimir Putin per risolvere la crisi siriana ha lasciato il suo omologo statunitense, Barack Obama, nel ruolo di "un perdente", ha scritto Jackson Diehl editorialista del quotidiano 'The Washington Post'.
 
"Putin ha dimostrato che ciò che Obama ha respinto è vero"
 
Diehl ricorda che nel 2012, Barack Obama ha sostenuto che l'invio di truppe degli Stati Uniti in Siria non avrebbe contribuito a risolvere il conflitto, contro il parere di alcuni esponenti della sua amministrazione che hanno creduto al sostegno degli USA alle forze opposizione per evitare il rafforzamento delle posizioni del presidente siriano Bashar al Assad. Tuttavia, il presidente degli Stati Uniti ha insistito che l'intervento del suo paese non avrebbe fatto altro che aggravare il conflitto, la crisi umanitaria e l'estremismo.
 
Tuttavia, l'editorialista ha osservato che "tutte queste cose avvennero anche con la mancanza di azione degli Stati Uniti", ed ha aggiunto che "Putin ha dimostrato un concetto che Obama ha negato, secondo il quale, è vero che un contingente limitato può cambiare il risultato politico, senza costi significativi."
 
Secondo Jackson Diehl, l'accordo raggiunto sulla Siria tra il Segretario di Stato Usa, John Kerry, e il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov, " ha dato a Putin tutto quello che chiedeva." Così, grazie alla tregua, le truppe del governo siriano hanno radicato le loro posizioni intorno alla città di Aleppo e se questa continuerà per sette giorni, Stati Uniti d'America e Russia si uniranno nella distruzione di estremisti che si oppongono Assad.
 
La Russia guadagna il sostegno degli Stati Uniti
 
"Anche se fallisce la tregua, Putin ha guadagnato appoggio degli Stati Uniti sulla linea di principio che il problema sono i ribelli e non il governo siriano", ha precisato il giornalista.
 
Jackson Diehl ha sottolinea che nel corso degli anni '90, l'amministrazione di Bill Clinton ha effettuato operazioni militari in luoghi che tradizionalmente facevano parte della sfera di influenza russa e la Russia ha "inghiottito", come è accaduto in Kosovo. Tuttavia, la situazione si è capovolta ed "ora è Putin che impone i risultati politici nelle regioni dove gli USA non hanno mai dominato."
 

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