Tulsi Gabbard, senatrice USA: Un attacco statunitense contro la Siria rafforzerà ISIS, al Qaeda e Jaish al Islam
Tulsi Gabbard senatrice democratica della Stato delle Hawaii ed ex militare statunitense, nota per suo impegno contro l'intervento militare del suo paese in Siria, ha avvertito sul pericolo di un rafforzamento del terrorismo in seguito alla decisione di Trump di attaccare il paese arabo.
In 3 post sul suo account d Twitter la senatrice democratica per lo Stato della Hawaii e veterana di guerra degli Stati Uniti Tulsi Gabbard, nota per il suo impegno contro le politiche interventiste del suo paese, ha avvertito sulle conseguenze di attacco contro la Siria, in primis il rafforzamento delle principali organizzazioni terroristiche: ISIS, al Qaeda e JAish al Islam.
Nel primo tweet Gabbard ha scritto: "Il popolo siriano vuole la pace più di ogni altra cosa al mondo. Lanciare bombe sulla Siria non porterà il loro paese devastato dalla guerra più vicino alla pace. Aumenterà e prolungherà la guerra, con conseguente morte, distruzione, sofferenza e rifugiati.
The people of Syria want peace more than anything in the world. Dropping bombs on Syria will not bring their war-torn country any closer to peace. It will escalate and prolong the war, resulting in more senseless death, destruction, suffering, and refugees.
— Tulsi Gabbard (@TulsiGabbard) 12 aprile 2018
La senatrice ha aggiunto che "lanciando un attacco militare statunitense contro la Siria, i gruppi terroristici come al-Qaeda, ISIS, Jaysh al-Islam, ecc, saranno rinvigoriti e risorgeranno nel loro intento di rovesciare il governo(siriano ndt) e stabilire un califfato. Ciò creerà una maggiore minaccia per l'America e l'inferno per il popolo siriano."
By launching a U.S. military attack against Syria, terrorist groups like al-Qaeda, ISIS, Jaysh al-Islam, etc, will be reinvigorated & resurrected in their quest to topple the government & establish a caliphate. This creates a greater threat to America & hell for the Syrian people
— Tulsi Gabbard (@TulsiGabbard) 12 aprile 2018
Gabbard nel suo ultimo messaggio ha ribadito che "se il nostro desiderio è per la pace e la stabilità in Siria, affinché i rifugiati possano tornare a casa e possano iniziare a ricostruire le loro case e vite, allora dovremmo lavorare per la pace piuttosto che espandere e intensificare la guerra attraverso un attacco militare USA contro la Siria."
Bottom line: If our desire is for peace and stability in Syria so that refugees can return home & they can begin to rebuild their homes and lives, then we should work for peace rather than expanding and escalating the war thru a U.S. military attack against Syria. #peaceforsyria
— Tulsi Gabbard (@TulsiGabbard) 12 aprile 2018