TVE: I cimiteri ucraini crescono silenziosamente in ampiezza
Vi ricordate Andriy Paruby, il neo-nazista accolto con tutti gli onori dalla Boldrini? E' formalmente indagato per l’organizzazione del massacro di Odessa
Notizie dall’Ucraina.
Andriy Paruby, il neonazista accolto con tutti gli onori del caso da Laura Boldrini nel giugno del 2017 è ufficialmente indagato per l’organizzazione del massacro di Odessa del 2 maggio 2014 (con l'allora Presidente della Camera Laura Boldrini, Andriy Paruby, firmò un Memorandum d'intesa tra i due Parlamenti e in un comunicato ufficiale la Boldrini aveva voluto rimarcare di essere in perfetta sintonia con il soggetto in questione.)
Leggi - Strage di Odessa: parla una sopravvissuta. “La brutalità ed il terrore di quel giorno dovevano essere una lezione per qualunque oppositore.”
Quando, sulla scia del colpo di stato di EuroMaidan e dello scoppio della guerra in Donbass, le squadracce neonaziste della destra ucraina, capeggiate da Svoboda e Pravij Sektor, assaltarono a colpi di molotov la Casa dei sindacati di Odessa, bruciando vivi una cinquantina di civili.
Secondo fonti non confermate l’indagine penale, promossa dall’ufficio investigativo statale per i crimini dei pubblici funzionari, è partita da una fotografia che ritrarrebbe il presidente del Parlamento di Kiev ed ex membro di Svoboda, il giorno della strage, a Kulikovo Pollje luogo del primo assalto neonazista che spinse i cittadini a rifugiarsi nella vicina Casa dei sindacati dove furono barbaramente assassinati.
Chissà cosa avrà da dire a tal proposito la sinistra rosé che lo accolse in Italia come un vero democratico fra sorrisi e calorose strette di mano.
Dopo essere rimasti in silenzio l’anno scorso, quando Parubij affermò che Hitler “è stato il più grande politico a praticare la democrazia diretta”, molto probabilmente taceranno anche stavolta. Poco male.
Tanto all’antifascismo a convenienza di questi piccoli personaggi siamo abituati da tempo.