"Via della seta della salute": la Cina passa al contrattacco
di Kartana
Si continua con lo schema di 40 anni fa, ripetuto nel 2008, asset inflation, ricatto dei mercati per aver liquidità, con tutte le banche centrali occidentali coordinate ieri sera per offrire liquidità e aumentare, o perlomeno arrestare la caduta, dei mercati. La politica fiscale offre invece un panorama desolante: 50 miliardi gli Usa con una popolazione di 300 milioni, 25 miliardi l'Italia, 30 miliardi di sterline la Gran Bretagna, per finire al delirio di 12 miliardi tedeschi (I 550 miliardi di cui si parla sono "garanzie", non certo esborsi fiscali).
Questo mentre Goldman Sachs ipotizza una caduta nel secondo trimestre in Usa del 5%. E' un cortocircuito.
Si fronteggiano due scuole.
Salario sociale globale di classe in Cina e asset inflation in Occidente, come nel 2008.
La Cina in questi tre mesi ha fatto esborsi per 250 miliardi e continuerà a farli, fino ad annunciare, una volta finita l'emergenza, un bazooka fiscale di proporzioni enormi. Ma soprattutto ha tratto una lezione. L'emergenza sanitaria ha posto questo paese a superare di fatto lo schema della sanità duplice pubblico privato attraverso le assicurazioni.
Ha garantito la sanità universale, pubblica, gratuita a tutti, secondo lo schema di Tina Anselmi nel 1978 con la creazione del SSN italiano.
E' salario sociale globale di classe.
Una volta impiantato non si ritorna indietro.
Ciò libererà, attraverso la spesa sanitaria dello Stato, un'enorme proporzione di "risparmio precauzionale" da parte dei cinesi, che in questi decenni, a partire dal 1978 con le riforme di Deng, hanno aumentato il risparmio per fronteggiare spese sanitarie. Questo risparmio si libera e farà esplodere in futuro il mercato interno, fronteggiando il crollo del commercio mondiale.
L'Occidente va avanti con liquidità dei mercati, non ha altri orizzonti, mentre le frontiere chiudono dappertutto e il lockdown blocca le attività economiche provocando un cortocircuito economico.
E' così vincente lo schema cinese che ieri su La Stampa, il quotidiano più filo Nato e filo europeo d'Italia, l'ambasciatore cinese in Italia parla di "via della seta della salute", la Cina passa al contrattacco, ora non ha più freni, dopo gli attacchi subiti in questi tre mesi. Xi Jinping l'altro giorno parlava di "nuovo Risorgimento cinese".
E' come la Lunga Marcia, nel mentre Trump si culla dell'abbattimento dei tassi Fed che farà esplodere Wall street. Carta straccia contro economia reale, che provocherà l'ultimo collasso occidentale. Nel mentre scriviamo, alle 6:00, Shanghai fa -0,5% mentre Tokyo appena +0,1%. Come se il bluff degli ultimi 40 anni fosse svelato. 40 anni di follia stanno per finire, cosa accadrà si vedrà.
Di certo siamo ad un tornante della Storia.