VIDEO. Siria, nuova scoperta di armi di Israele e NATO in un vecchio feudo dell'ISIS
L'esercito siriano ha scoperto un grande deposito di armi di origine israeliana e di diversi paesi della NATO abbandonati dall'ISIS, nella città di Al-Mayadin, nella provincia orientale di Deir Ezzor.
Come riportato ieri dall'agenzia di stampa siriana ufficiale SANA, le truppe dell'esercito siriano hanno lanciato una grande operazione a Al-Salihiyah, Al-Dweir, Al-Kishma e Sabijan, villaggi liberati dalle mani dell'ISIS a sud-est della città di Al-Mayadin, e ha trovato sei magazzini pieni di armi e materiale esplosivo appartenenti ai terroristi.
Tra le armi scoperte, le truppe siriane hanno sequestrato grandi quantità di sostanze chimiche prodotte in Israele e anche proiettili di artiglieria e cannoni mm 155 prodotti da alcuni membri della NATO.
L'agenzia siriana ha anche spiegato che nei primi magazzini sono stati trovati diversi sistemi di mortaio, missili e lanciarazzi anticarro portatili RPG, mentre nel quinto e sesto deposito hanno scoperto scudi anti missili.
L'esercito siriano, che ha il supporto delle forze aerospaziali russe, ha completamente liberato la città di Al-Mayadin lo scorso ottobre. Questa città è stata uno degli ultimi bastioni dell'ISIS e si trova a circa 45 chilometri a est di Deir Ezzor.
In più di un'occasione, il governo di Damasco ha denunciato che il regime israeliano, così come i paesi occidentali, guidati dagli Stati Uniti, mandano armi e forniscono un sostegno importante ai terroristi.