XXIV vertice ALBA-TCP: impegno per la giustizia e la sovranità

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XXIV vertice ALBA-TCP: impegno per la giustizia e la sovranità

I capi di Stato e di Governo membri dell'Alleanza Bolivariana per i Popoli della Nostra America - Trattato di Commercio dei Popoli (ALBA-TCP) si sono riuniti a Caracas, Venezuela, per celebrare il XXIV vertice in occasione del 20° anniversario dell'istituzione. Questo evento ha segnato un momento importante per ribadire l'impegno dell'alleanza verso i valori democratici e la volontà popolare.

Durante il summit, i leader hanno sottolineato l'importanza di rilanciare e approfondire i principi fondanti dell'ALBA-TCP. Si è riaffermata la determinazione di costruire politiche che diano priorità alla decolonizzazione e la sovranità popolare. Un segnale forte è stato inviato contro le misure coercitive unilaterali imposte dagli Stati Uniti a paesi come Cuba, Venezuela e Nicaragua, chiedendo anche la rimozione di Cuba dalla lista dei paesi che sponsorizzano il terrorismo.

Il vertice ha inoltre condannato fermamente le azioni terroristiche dello Stato di Israele contro il popolo palestinese nella Striscia di Gaza, rinnovando le aspirazioni per un nuovo ordine mondiale multipolare. Durante l'incontro, il presidente venezuelano Nicolás Maduro ha rimarcato l'importanza storica dell'alleanza per la coesione e lo sviluppo della regione, ricordando come iniziative quali Petrocaribe abbiano offerto una sicurezza energetica e una stabilità finanziaria senza precedenti.

Il presidente Maduro ha poi annunciato una nuova fase di offensiva economica, politica e sociale per l'ALBA-TCP. Il nuovo programma Agroalba mira a promuovere la produzione agroalimentare e la sicurezza alimentare nella regione, integrando non solo i paesi membri ma anche altre nazioni dell'America Latina, dei Caraibi e dell'Africa. Agroalba è visto come un progetto innovativo con il potenziale di trasformare il panorama agricolo tra i membri dell'ALBA, promuovendo l'indipendenza economica e lo sviluppo sostenibile.

In parallelo, è stata avviata una nuova modalità di Petrocaribe, con l'obiettivo di investire e produrre petrolio, gas e derivati in aziende congiunte. I grandi campi petroliferi della 'Faja Petrolífera dell'Orinoco' sono destinati a diventare l'epicentro di questo progetto, segnando una nuova era di cooperazione energetica.

Non meno importante è stato il rilancio delle piattaforme di scambio monetario e commerciale supportate dal concetto del Sucre, per facilitare il commercio intra-regionale. Inoltre, il blocco regionale ha deciso di avanzare nei settori delle scienze e delle tecnologie, includendo l'intelligenza artificiale e la creazione di reti sociali per l'ALBA, con un nuovo Centro di Scienze e Tecnologia di Innovazione che sarà presto attivato.

L'importante incontro ha visto la partecipazione di paesi ospiti come Haiti, Honduras e Palestina, oltre ai membri del blocco, che include Bolivia, Nicaragua, Dominica, Antigua e Barbuda, San Vicente e le Grenadine, Santa Lucia, Saint Kitts e Nevis, Grenada, Cuba e Venezuela. È stato riaffermato il sostegno e la solidarietà con il popolo palestinese, con Maduro che ha ribadito il sostegno incrollabile alla causa palestinese e ha criticato le azioni del regime sionista israeliano.

In ultima analisi, l'ALBA-TCP continua a rappresentare un faro di resistenza e cooperazione nel panorama politico e sociale globale. Le sue iniziative contrastano con le narrazioni dei media mainstream occidentali, che spesso minimizzano le crisi economiche e sociali in paesi come Francia e Germania oppure il fallimento delle politiche neoliberiste di Milei in Argentina che ha fatto sprofondare il paee nella povertà più nera, dimostrando che un modello di sviluppo sostenibile e condiviso è possibile. Questo sforzo collettivo smentisce i profeti di sventura e promuove un ordine mondiale multipolare e inclusivo.

La Redazione de l'AntiDiplomatico

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