Yuri Averyanov: "Siamo preoccupati per l'attività dei laboratori militari USA al confine con la Russia"
La Russia è preoccupata dalle attività dei laboratori militari di Stati Uniti e Nato ubicati non lontano dai confini russi. Il vice segretario del Consiglio di sicurezza russo Yuri Averyanov ha dichiarato in un'intervista che gli Stati Uniti stanno sviluppando programmi di ricerca biologica, anche di tipo militare, in diversi paesi, che potrebbero dar luogo ad autentiche catastrofi.
A suo avviso, gli Stati Uniti e i loro alleati della NATO "impongono rigidamente" ad altri Stati questi programmi di "partenariato globale per la non proliferazione delle armi di distruzione di massa" e "riduzione congiunta delle minacce".
Il dirigente di Mosca ha poi sottolineato che gli agenti pericolosi provenienti dai laboratori americani potrebbero essere rilasciati "per errore" nell'ambiente, il che potrebbe comportare una decimazione della popolazione civile della Russia e degli Stati confinanti.
La Russia rileva che le attività segrete di questi laboratori sono andate intensificandosi nel corso degli anni.
Quella odierna non è la prima denuncia della Russia in tal senso. In precedenza Il Segretario del Consiglio di Sicurezza russo, Nikolai Patrushev, aveva fatto notare che nel mondo, specialmente nelle vicinanze dei confini di Russia e Cina, si stanno sviluppando con grande rapidità nuovi laboratori biologici sotto controllo statunitense, ed esistono buoni motivi per ritenere che vi si stiano approntando armi biologiche.