3 ottobre 1943, Kos: l'eccidio che molti italiani hanno dimenticato

2897
3 ottobre 1943, Kos: l'eccidio che molti italiani hanno dimenticato

L’eccidio di Kos.
 
È l’alba del 3 ottobre sull’isola di Kos, la 22ª divisione aviotrasportata della Wehrmacht guidata dal generale Friedrich-Wilhelm Müller sbarca in tre diversi punti, sia dal mare che dall'aria, dando inizio all’operazione Eisbär.
 
L’obiettivo è occupare la piccola isola del Dodecaneso.
 
Diciannove motozattere naziste approdano sulla spiaggia che divide Marmari e Tigaki, con l'obiettivo di prendere la stazione radio sulla collina che domina lo specchio d’acqua di fronte a Pserimos. Un battaglione della Brigata Brandeburgo viene paracadutato su Agios Fokas, nei pressi delle terme. Altri mezzi attraccano sulla riva meridionale, a Capo Tigani, per occupare l'aeroporto di Antimachia, il principale dell’isola, da dove in seguito poter attaccare facilmente la base navale italiana di Leros.
 
Nonostante la minoranza numerica, e a causa dello scarso coordinamento con le truppe inglesi arrivate in supporto, con una manovra a tenaglia i nazisti riescono in soli due giorni a occupare l’intera isola.
 
 
 
 
In totale vengono catturati 1388 soldati inglesi e 3145 italiani. Quasi tutti immediatamente spediti in Germania. Gli altri restano prigionieri nell’Egeo.
 
Sono 148 ufficiali italiani del 10º Reggimento fanteria "Regina". Vengono sottoposti a processo sommario, a conclusione del quale sono condannati a morte.
 
Sette di loro passano coi tedeschi, ventotto riescono a fuggire a nuoto sulle vicinissime coste turche. Altri dieci ricoverati in attesa di trasferimento nelle carceri tedesche. Ne restano 103. Viene detto loro che, come i compagni feriti, verranno trasferiti in Germania e per questo accompagnati a piccoli gruppi verso il punto d’imbarco.
 
Giunti sula strada per Tigaki, nei pressi di Linopotis, una mitraglia tedesca nascosta tra gli arbusti inizia a fare sistematicamente fuoco, compiendo una vigliacca rappresaglia. Dopo l’eccidio, i cadaveri vengono interrati in fosse comuni nei pressi degli acquitrini lì vicino. A marcire come bestie. Dei loro corpi ne sono stati ritrovati soltanto 66 (di cui 42 riconosciuti). I resti riposano oggi nel Sacrario dei Caduti d’Oltremare di Bari. Degli altri 37 soldati non si è ritrovato più nulla.
 
Si conclude così questa vile pagina di storia bellica, una piccola Cefalonia che molti italiani non conoscono o hanno dimenticato.
A imperitura memoria.
 

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

La nuova "dissidenza" che indossa orologi svizzeri di Loretta Napoleoni La nuova "dissidenza" che indossa orologi svizzeri

La nuova "dissidenza" che indossa orologi svizzeri

La silenziosa disfatta dell'industria militare francese di Giuseppe Masala La silenziosa disfatta dell'industria militare francese

La silenziosa disfatta dell'industria militare francese

I no war secondo l'Intelligenza Artificiale di Google di Francesco Santoianni I no war secondo l'Intelligenza Artificiale di Google

I no war secondo l'Intelligenza Artificiale di Google

Da Delhi alle Americhe: Chi Sono i Nuovi Indiani d'America? di Raffaella Milandri Da Delhi alle Americhe: Chi Sono i Nuovi Indiani d'America?

Da Delhi alle Americhe: Chi Sono i Nuovi Indiani d'America?

Papa "americano"? di Francesco Erspamer  Papa "americano"?

Papa "americano"?

Il 25 aprile e la sovranità di Paolo Desogus Il 25 aprile e la sovranità

Il 25 aprile e la sovranità

Le narrazioni tossiche di un modello in crisi di Geraldina Colotti Le narrazioni tossiche di un modello in crisi

Le narrazioni tossiche di un modello in crisi

Resistenza e Sobrietà di Alessandro Mariani Resistenza e Sobrietà

Resistenza e Sobrietà

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

Lavoro e vita di Giuseppe Giannini Lavoro e vita

Lavoro e vita

La Festa ai Lavoratori di Gilberto Trombetta La Festa ai Lavoratori

La Festa ai Lavoratori

Sirri Süreyya Önder, la scomparsa di un grande uomo di pace di Michelangelo Severgnini Sirri Süreyya Önder, la scomparsa di un grande uomo di pace

Sirri Süreyya Önder, la scomparsa di un grande uomo di pace

La California verso la secessione dagli Stati Uniti? di Paolo Arigotti La California verso la secessione dagli Stati Uniti?

La California verso la secessione dagli Stati Uniti?

Un sistema da salari da fame che va rovesciato di Giorgio Cremaschi Un sistema da salari da fame che va rovesciato

Un sistema da salari da fame che va rovesciato

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti