Ambasciata cinese in Italia: "disprezzo" per le parole di Gasparri
Penserete che un grande Paese come la Cina non si debba abbassare a rispondere un Maurizio Gasparri qualsiasi.
Ebbene, ma le parole dell'ex Mis, ex AN, ex di se stesso fra poco, scritte su Twitter, per la loro gravità non potevano di certo passare impunemente, senza una risposta.
Aveva scritto Gasparri: «Bene che nel medagliere delle Olimpiadi gli USA superino la Cina che diffonde virus e inquina il pianeta. La Cina è la vergogna del mondo. Un dovere disprezzare la Cina».
Un'impresa davvero incredibile riuscire a coniugare, come accennato già oggi, "in poche righe fascismo, razzismo e menzogne spudorate".
La diplomazia cinese, con la sua rappresentanza in Italia, si è fatta sentire, replicando poche ore così su Twitter: "Le calunnie contro la #Cina del Sen. @gasparripdl sono un'istigazione alla discriminazione e all'odio. Le condanniamo fermamente. Il rispetto per un altro Paese e il suo popolo, è il minimo che ci si dovrebbe aspettare da un parlamentare. Purtroppo ha fallito miseramente."
Questo atto ingiurioso merita solo disprezzo.
— Ambasciata Repubblica Popolare Cinese in Italia (@AmbCina) August 9, 2021
Siamo invece fortemente convinti che i rapporti sino-italiani, l'amicizia e la #cooperazione tra i due popoli si svilupperanno costantemente, inalterati dal #virus dell'odio politico. ???????? ????????
Inoltre, la rappresentanza diplomatica cinese ha aggiunto:"Questo atto ingiurioso merita solo disprezzo. Siamo invece fortemente convinti che i rapporti sino-italiani, l'amicizia e la #cooperazione tra i due popoli si svilupperanno costantemente, inalterati dal #virus dell'odio politico."
Dalla destra e dalla cosiddetta sinistra continua il contributo nel creare odio contro la Cina con accuse aberranti e senza nessun fondamento.
Vergognosa la mancanza di una condanna unanime da parte della Politica e dei nostri media a questo vergognoso attacco squadrista da parte di Gasparri.
Chiediamo scusa e comprensione al popolo cinese, questo è l'esemplare politico medio dell'Italia degli ultimi 30 anni. Scorie più putride della democrazia occidentale.