Anno 2003. Guerra all’Iraq e Palestina, come rispose Assad alle imposizioni USA
Non è passato ancora un anno da quando ha presso il potere, fu esattamente l’8 dicembre del 2024, che l’attuale autoproclamato presidente siriano Ahmad al-Sharaa, ex vice del leader dell'ISIS Abu Bakr al-Baghdadi, prima di diventare il capo della branca ufficiale di al-Qaeda in Siria, il Fronte al-Nusra, è già diventato un amico fidato dell’occidente, in primis del Presidente USA, Donald Trump. Accolto in ogni sede e consesso occidentale, è ormai considerato il liberatore della Siria dalla “tirannia” del deposto presidente Bashar al Assad.
Perché fu mossa questa guerra contro la Siria?
Lo spiega lo stesso Assad in un’intervista rilasciata nel 2013 a Ghassan Ben Jeddol, Direttore dell’emittente libanese, Al Mayadeen.
Non è solo un modo per comprendere cosa è successo in Siria negli ultimi 15 anni, ma è una chiave per capire come si comporta il Presidente di uno Stato Sovrano e quali conseguenze deve affrontare se non si obbedisce, senza discussioni, alle imposizioni dell’Occidente.