Bosco Ntaganda si è consegnato all'ambasciata americana a Kigali
Il signore della guerra congolese è ricercato dalla Corte Penale Internazionale
Il 18 marzo il Generale Bosco "Terminator" Ntaganda, ex leader del Congresso Nazionale per la Difesa del Popolo (CNDP) ricercato dalla giustizia internazionale per crimini di guerra, si è consegnato all’ambasciata americana a Kigali, in Ruanda, e ha chiesto di essere trasferito alla Corte Penale Internazionale a L'Aia, Paesi Bassi. Nel 2006 il Tribunale penale internazionale lo ha accusato di coscrizione e utilizzo di bambini soldato, omicidi, persecuzioni etniche, violenze sessuali commessi durante il conflitto nella regione dell'Ituri, nella Repubblica Democratica del Congo (Rdc), tra il 2002 e il 2003.
Non è chiaro il motivo che abbia indotto Ntaganda ad arrendersi e a consegnarsi all'ambasciata degli Stati Uniti anche se la scissione all'interno del Movimento M23, nato da ufficiali disertori appartenenti all'ex CDNP e attivo nell’est della Rdc, potrebbero averlo indebolito. Nei giorni scorsi Jean-Marie Runiga, alleato di Ntaganda, era stato arrestato dalle autorità ruandesi.
Johnnie Carson, responsabile per l’Africa del Dipartimento di Stato americano, ha invitato le autorità ruandesi “a non interferire” con la consegna di Bosco Ntaganda alla Corte Penale Internazionale (Cpi). Kigali, così come Washington, non è firmataria dello Statuto di Roma, il trattato istitutivo della Cpi, e quindi non è vincolata a consegnare Ntaganda alla Corte. Il presidente ruandese Paul Kagame ha assicurato la massima collaborazione da parte del Ruanda. Carson ha auspicato che la Consegna di Ntaganda “mandi un segnale chiaro” agli altri capi ribelli e favorisca una rapida pacificazione dell’est del Congo. Il Procuratore Generale della Cpi, Fatou Bensouda, ha dichiarato che il trasferimento di Ntaganda a L’Aia dovrebbe avvenire entro tempi molto brevi.