Caitlin Johnstone: È un genocidio, ma è anche molto di più

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Caitlin Johnstone: È un genocidio, ma è anche molto di più

 

di Caitlin Johnstone*

L'atrocità di massa a Gaza è ovviamente un genocidio e un'operazione di pulizia etnica palese.

Ma è anche molto di più.

Si tratta di un esperimento? per vedere quali tipi di abusi l'opinione pubblica è disposta ad accettare senza causare sconvolgimenti significativi allo status quo imperiale.

È un'operazione psicologica?: ampliare i confini di ciò che è normale e accettabile nella nostra mente, in modo da indurci ad abusi ancora più orribili in futuro.

È un sintomo ?del sionismo, del colonialismo, del militarismo, del capitalismo, del suprematismo occidentale, della costruzione di imperi, della propaganda, dell'ignoranza, dell'apatia, dell'illusione, dell'ego.

È una manifestazione di sistemi di credenze violente, razziste, suprematiste e xenofobe, sempre esistiti ma precedentemente repressi, che si scontrano con la natura malsana di alleanze in atto da tempo ma aggressivamente normalizzate.

È uno specchio? che ci mostra in modo accurato e imparziale chi siamo attualmente come civiltà.

È una dimostrazione che ci mostra cosa c'è veramente nell'impero occidentale sotto cui viviamo, nascosto dietro la sua falsa maschera di plastica di democrazia liberale e giusto umanitarismo.

È una rivelazione ?che ci mostra chi tra noi difende davvero la verità e la giustizia e chi ci ha ingannato su se stesso e sulle sue motivazioni per tutto questo tempo.

È un catalizzatore , una forza galvanizzante e un grido di battaglia per tutti coloro che si rendono conto che le strutture di potere omicide sotto cui viviamo non possono più essere tollerate, e una sveglia stridente che apre sempre più occhi assonnati alla necessità di un cambiamento rivoluzionario.

È una prova ?su chi siamo come specie e di cosa siamo fatti, e se possiamo trascendere i modelli distruttivi che stanno conducendo l'umanità alla sua rovina.

È una domanda ?che ci chiede in che tipo di mondo vogliamo vivere in futuro e che tipo di persone vogliamo essere.

È un invito ?a diventare qualcosa di migliore di ciò che siamo ora.

(Traduzione de l'AntiDiplomatico)

*Giornalista e saggista australiana. Pubblica tutti i suoi articoli nella newsletter personale: https://www.caitlinjohnst.one/

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