Cina, Russia e Iran, all'ONU, difendono la lotta anti terrorista della Siria contro le accuse di USA e alleati
Mentre l'esercito siriano avanza, l'Occidente mostra ipocritamente preoccupazione per i civili a Idlib, tranne quando si tratta dei civili uccisi a Raqqa dalla coalizione anti ISIS guidata da Washington, mentre la Russia, la Cina e l'Iran difendono Damasco per la sua lotta contro il terrorismo
All'inizio di maggio, i soldati siriani hanno lanciato una vasta operazione per liberare la provincia nord-occidentale di Idlib, dove il gruppo Hayat Tahrir Al-Sham, una coalizione di cui fa parte l'ex Fronte al Nusra, ed ha realizzato numerosi progressi negli ultimi mesi contro i gruppi rivali e aumentato il suo controllo. Finora, le forze governative hanno preso il controllo di diverse località.
Dal Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite (UNSC), USA e alleati hanno lanciato l'allarme sulla situazione e hanno accusato la Siria e la Russia di aver compiuto attacchi contro i civili e di averli uccisi.
La Siria ha attaccato i doppi standard dell'Occidente. Ha denunciato che ogni volta che il governo attacca i terroristi, le potenze occidentali convocano una riunione del Consiglio di sicurezza, mentre tacciono quando si tratta degli attacchi mortali della coalizione guidata dagli Stati Uniti contro i civili in province come a Raqqa.
La Cina e la Russia hanno anche sostenuto la lotta al terrorismo in Siria per contribuire a ripristinare la sicurezza e la stabilità nel paese.
L'Iran, a sua volta, ha chiesto la fine della presenza dei terroristi a Idlib. Teheran ha anche chiesto il ritiro delle forze statunitensi dalla Siria, la cui presenza non ha il sostegno di Damasco, in flagrante violazione della Carta delle Nazioni Unite.