Clamoroso: indagine statunitense smentisce le false accuse di narcotraffico dell'amministrazione Trump contro Maduro

Clamoroso: indagine statunitense smentisce le false accuse di narcotraffico dell'amministrazione Trump contro Maduro

I nostri articoli saranno gratuiti per sempre. Il tuo contributo fa la differenza: preserva la libera informazione. L'ANTIDIPLOMATICO SEI ANCHE TU!

 

La notizia è arrivata nel bel mezzo di una pandemia che vede gli Stati Uniti fortemente colpiti dal coronavirus Covid-19. Il procuratore generale degli Stati Uniti, William Barr, ha presentato accuse formali a nome del suo paese contro il presidente della Repubblica Bolivariana del Venezuela Nicolás Maduro e altri funzionari di alto livello del governo di Caracas. 

 

Barr indica Maduro come il leader di un'apparente organizzazione narco-criminale che gestisce milioni di dollari per la vendita di cocaina negli Stati Uniti. 

 

A sostegno delle gravi accuse nemmeno uno straccio di prova. Anzi, una recente indagine realizzata proprio negli USA nega tale ipotesi.

 

L’indagine condotta da un centro di spicco per lo studio e la promozione dei diritti umani americani rivela che sono altri paesi a trasportare quantità allarmanti di cocaina con gli Stati Uniti.

 

Lo studio è stato condotto dal Washington Office for Latin America (WOLA) e pubblicato l'11 marzo di quest'anno. La conclusione è che il Venezuela non è uno dei paesi da cui le maggiori quantità di droga vengono inviate negli Stati Uniti.

 

Il portale venezuelano LaIguana.TV ha riassunto i punti salienti toccati nell’indagine statunitense:

 

I dati del governo americano suggeriscono che il Venezuela non è la principale fonte di traffico di cocaina negli Stati Uniti. Gli autori sottolineano che la politica degli Stati Uniti nei confronti del Venezuela deve essere basata su cifre e dati reali.

 

I dati indicano che 210 tonnellate di cocaina sono state trafficate dal Venezuela verso gli Stati Uniti nel 2018. Tuttavia, il Dipartimento di Stato riferisce che oltre 1.400 tonnellate di droga sono state trafficate dal Guatemala nello stesso anno.

 

Secondo i dati statunitensi, il 90% della cocaina negli Stati Uniti proviene dalla Colombia e dai paesi centroamericani, non dal Venezuela.

 

La cocaina che viene spedita dal Venezuela viene prodotta in Colombia. Quando è stato registrato un maggiore traffico di droga in Venezuela dal 2012 al 2017, c'è stato un aumento della produzione in Colombia.

 

Il flusso di droghe dal Venezuela è diminuito in modo significativo dal 2017.

 

Sono quindi false le accuse lanciate dall'amministrazione di Donald Trump, che viene clamorosamente sburgiardata dal proprio governo, indicando altri paesi come i principali fornitori di cocaina.

 

Barr ha anche messo una taglia sulla testa di Nicolás Maduro e degli alti funzionari del governo nazionale.

 

Il governo bolivariano ha definito “miserabili” le false accuse rivolte dagli Stati Uniti nei confronti del presidente Maduro. «Offrire ricompense, nello stile dei cowboy razzisti del selvaggio West, dimostra la disperazione dell'élite suprematista di Washington e la sua ossessione per il Venezuela», ha denunciato in un comunicato Caracas.

 

Potrebbe anche interessarti

3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA" LAD EDIZIONI 3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA"

3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA"

28 luglio: la (vera) posta in gioco in Venezuela di Geraldina Colotti 28 luglio: la (vera) posta in gioco in Venezuela

28 luglio: la (vera) posta in gioco in Venezuela

Il Congresso Usa ha deciso: "fino all'ultimo ucraino" di Clara Statello Il Congresso Usa ha deciso: "fino all'ultimo ucraino"

Il Congresso Usa ha deciso: "fino all'ultimo ucraino"

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi di Giovanna Nigi "11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

25 aprile: la vera lotta oggi è contro il nichilismo storico di Leonardo Sinigaglia 25 aprile: la vera lotta oggi è contro il nichilismo storico

25 aprile: la vera lotta oggi è contro il nichilismo storico

Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso di Giorgio Cremaschi Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso

Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso

Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte di Francesco Santoianni Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte

Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri di Savino Balzano L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia di Alberto Fazolo Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Difendere l'indifendibile (I partiti e le elezioni) di Giuseppe Giannini Difendere l'indifendibile (I partiti e le elezioni)

Difendere l'indifendibile (I partiti e le elezioni)

Autonomia differenziata e falsa sinistra di Antonio Di Siena Autonomia differenziata e falsa sinistra

Autonomia differenziata e falsa sinistra

Libia. 10 anni senza elezioni di Michelangelo Severgnini Libia. 10 anni senza elezioni

Libia. 10 anni senza elezioni

L'impatto che avrà il riarmo dell'Ue nelle nostre vite di Pasquale Cicalese L'impatto che avrà il riarmo dell'Ue nelle nostre vite

L'impatto che avrà il riarmo dell'Ue nelle nostre vite

Lenin fuori dalla retorica di Paolo Pioppi Lenin fuori dalla retorica

Lenin fuori dalla retorica

Il nodo Israele fa scomparire l'Ucraina dai radar di Paolo Arigotti Il nodo Israele fa scomparire l'Ucraina dai radar

Il nodo Israele fa scomparire l'Ucraina dai radar

DRAGHI IL MAGGIORDOMO DI GOLDMAN & SACHS di Michele Blanco DRAGHI IL MAGGIORDOMO DI GOLDMAN & SACHS

DRAGHI IL MAGGIORDOMO DI GOLDMAN & SACHS

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti