Dalla DPR a Kursk: l’esercito russo segna nuovi successi
La scorsa settimana è stata caratterizzata da intensi combattimenti lungo tutta la linea del fronte. Le forze russe hanno riportato importanti avanzamenti, in particolare nella Repubblica Popolare di Donetsk (DPR) e nella regione di confine tra Kursk e Sumy. Nel nord della DPR, Mosca ha annunciato la liberazione del villaggio di Torskoye, dopo mesi di scontri a media intensità. Progressi significativi sono stati compiuti anche attorno alla città di Pokrovsk, ancora sotto controllo ucraino, con la presa dei villaggi di Novoaleksandrovka, Mikhaylovka e Novaya Poltavka.
Più a est, le truppe russe hanno accerchiato parzialmente le forze ucraine nella zona tra Novaya Poltavka e Toretsk. A sud, è stato conquistato il villaggio fortificato di Bogatyr, con 1.400 edifici e una rete sotterranea di tunnel. Le forze russe si sono spinte fino al confine tra la DPR e la regione di Dnepropetrovsk, sventolando la bandiera accanto a un veicolo ucraino distrutto.
Nel settore di confine tra Kursk, Belgorod e Sumy, gli scontri restano accesi. Le truppe russe hanno preso il villaggio di Maryino e respinto nuovi attacchi ucraini su Tetkino, dove sono stati distrutti numerosi mezzi, inclusi veicoli Bradley statunitensi. Infine, Mosca ha intensificato gli attacchi in profondità sul territorio ucraino, colpendo basi logistiche, campi di addestramento e radar con missili balistici Iskander e droni FPV. Un raid su Shostka avrebbe causato fino a 70 vittime tra le forze ucraine, secondo il Ministero della Difesa russo.
Il conflitto continua a evolversi rapidamente, con nuovi sviluppi attesi nei prossimi giorni.
Tratto dalla newsletter quotidiana de l'AntiDiplomatico dedicata ai nostri abbonati