Due lavoratori cinesi uccisi da attacco terroristico in Pakistan

1080
Due lavoratori cinesi uccisi da attacco terroristico in Pakistan

Due cittadini cinesi sono stati uccisi e uno è rimasto ferito dopo che un convoglio che trasportava personale cinese della Port Qasim Electric Power Company (Private) Limited è stato attaccato nei pressi dell'aeroporto internazionale Jinnah di Karachi domenica intorno alle 23.00. L'attacco ha causato vittime anche tra i pakistani locali. 

L'Ambasciata e i Consolati generali cinesi in Pakistan hanno condannato fermamente questo attacco terroristico, hanno espresso profondo cordoglio per le vittime innocenti di entrambi i Paesi e hanno offerto sincere condoglianze ai feriti e alle loro famiglie. Stanno facendo ogni sforzo per gestire le conseguenze dell'attacco in collaborazione con la parte pakistana, secondo una dichiarazione rilasciata dall'ambasciata cinese lunedì, come riporta il Global Times.

La parte cinese ha lanciato immediatamente un piano di emergenza, chiedendo alla parte pakistana di indagare a fondo sull'attacco, punire severamente i responsabili e prendere tutte le misure necessarie per proteggere la sicurezza dei cittadini, delle istituzioni e dei progetti cinesi in Pakistan. 

L'ambasciata ha ricordato ai cittadini, alle imprese e ai progetti cinesi in Pakistan di essere vigili, di prestare molta attenzione alla situazione della sicurezza, di rafforzare le misure di sicurezza e di fare ogni sforzo per adottare misure di sicurezza.

Shehbaz Sharif, Primo Ministro del Pakistan, si è detto profondamente scioccato e rattristato dal tragico incidente di Karachi, che ha causato la perdita di due preziose vite cinesi e il ferimento di un'altra. 

Ha condannato con forza questo “atto efferato” e ha offerto le sue più sentite condoglianze alla leadership cinese e al popolo cinese, in particolare alle famiglie delle vittime. 

“Che i feriti possano riprendersi presto. Gli autori di questo scellerato incidente non possono essere pakistani, ma sono nemici giurati del Pakistan. È in corso un'indagine immediata per identificarli e consegnarli alla giustizia. Il Pakistan è impegnato a salvaguardare i nostri amici cinesi. Non lasceremo nulla di intentato per garantire la loro sicurezza e il loro benessere”, ha dichiarato Shehbaz Sharif.

 

La Redazione de l'AntiDiplomatico

La Redazione de l'AntiDiplomatico

L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa. Per ogni informazione, richiesta, consiglio e critica: info@lantidiplomatico.it

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Potrebbe anche interessarti

Premio Nobel per l'Economia o per il Nichilismo? di Giuseppe Masala Premio Nobel per l'Economia o per il Nichilismo?

Premio Nobel per l'Economia o per il Nichilismo?

Libia, la propaganda Ong a "Presa Diretta" di Michelangelo Severgnini Libia, la propaganda Ong a "Presa Diretta"

Libia, la propaganda Ong a "Presa Diretta"

Le pagliacciate che alimentano il neocapitalismo di Francesco Erspamer  Le pagliacciate che alimentano il neocapitalismo

Le pagliacciate che alimentano il neocapitalismo

La (cinica) ferocia degli atlantisti più fanatici di Paolo Desogus La (cinica) ferocia degli atlantisti più fanatici

La (cinica) ferocia degli atlantisti più fanatici

Nel “bunker” di Maduro di Geraldina Colotti Nel “bunker” di Maduro

Nel “bunker” di Maduro

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Come la Grecia di Michele Blanco Come la Grecia

Come la Grecia

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti