Gaza: sistema sanitario al collasso, la fame uccide i bambini
La crisi umanitaria nella Striscia di Gaza ha raggiunto livelli catastrofici. Il Ministero della Salute locale ha denunciato il completo collasso del sistema sanitario a causa del blocco israeliano e dell’uso sistematico della fame come arma di guerra. Oltre 922 palestinesi sono morti e più di 6.000 feriti mentre cercavano disperatamente cibo e acqua, con 71 bambini deceduti per fame e malnutrizione.
Nelle ultime 24 ore, 130 persone sono state uccise e altre 495 ferite sotto i bombardamenti. Dall’inizio dell’aggressione sionista, il bilancio è salito a 58.895 morti e 140.980 feriti. Tra le vittime, anche la piccola Razan Abu Zaher, neonata morta per mancanza di latte.
L’UNRWA ha lanciato un appello urgente per la fine del blocco e l’ingresso immediato di aiuti umanitari, accusando Israele di affamare deliberatamente la popolazione. Intanto, il silenzio della comunità internazionale pesa come complicità in quello che il ministero definisce un “crimine organizzato di fame”.
Tratto dalla newsletter quotidiana de l'AntiDiplomatico dedicata ai nostri abbonati