Gli Stati Uniti invocano il golpe per domani in Venezuela
Sembra definitivamente tramontata l’epoca in cui i golpe venivano organizzati sottobanco. La violenza golpista veniva praticata ma non invocata. Soprattutto in nome di una democrazia che il golpe vuole negare, visto che abbatte governi legittimamente eletti e che godono di un forte sostegno popolare come nel caso del Venezuela.
Lo citiamo perché il Comando Sud degli Stati Uniti, tramite Twitter, ha apertamente invocato un golpe in Venezuela esortando la FANB (forze armate venezuelane) “a realizzare quanto stabilito dalla Costituzione e proteggere i diritti fondamentali dei cittadini”.
Hacemos un llamado a los militares venezolanos para que cumplan con lo establecido en su constitución y protejan los derechos básicos de sus ciudadanos. #dependedetodos #EstamosUnidosVE #Venezuela #SOUTHCOM pic.twitter.com/q2tFalNMFZ
— U.S. Southern Command (@Southcom) November 15, 2019
Tradotto significa realizzare un golpe per rovesciare il governo Maduro e installare a Caracas un fantoccio che risponda non più agli interessi del popolo venezuelano, ma a quelli dell’imperialismo statunitense che il braccio armato di Washington porta avanti nel mondo intero provocando miserie e lutti in tutti i paesi dove mette piede.
L’appello golpista è di una gravità inaudita. Soprattutto per la tempistica. Domani è infatti in programma in Venezuela una giornata di protesta contro la Rivoluzione Bolivariana e visti i precedenti della destra golpista venezuelana si prospetta tutt’altro che pacifica.