Gossip o sciacallaggio? Su un articolo di Repubblica contro Asma Assad

5131
Gossip o sciacallaggio? Su un articolo di Repubblica contro Asma Assad

 

Sta nascendo un mondo multipolare, al di fuori della comunità internazionale (USA, Unione Europea, Canada, Giappone e Australia), soprattutto in Medio Oriente c’è un gran fermento in direzione della pace e del rispetto reciproco delle potenze regionali dopo gli errori degli ultimi anni.

Non sembra interessare tutto questo a Repubblica, se non marginalmente, per raccontare i cambiamenti del Medio Oriente, a partire dalla Siria. Si va non solo sulla menzogna della “guerra civile” quando è stata guerra per procura attraverso bande terroriste provenienti da 170 paesi, ma si scivola sul pettegolezzo, sul gossip straccione.

La Siria dopo la guerra del 2011, in particolare spinta dalle monarchie del Golfo come Bahrein, Emirati arabi Uniti, Arabia Saudita, sta ristabilendo i suoi legami con il mondo arabo con il ripristino delle relazioni diplomatiche con Riad, Abu Dhabi, Manama. Uno scenario impensabile fino a pochi anni fa.

Non si esclude, tra l’altro anche un accordo ritenuto ancora più impensabile come quello tra Siria e Turchia. In questi giorni a Mosca, c’è un incontro tra i viceministri degli Esteri di Damasco, Teheran, Ankara con la mediazione della Russia

Questi eventi denotano una vittoria diplomatica della Siria dopo 12 anni di guerra, grazie al sostegno della Russia e dell’Iran in primis, senza escludere il ruolo della Cina.

Il ruolo della Cina e della Russia in questa nuova ondata di accordi di riconciliazione, con buona pace degli atlantisti, non si può escludere. Allora cosa fa Repubblica? Sfodera un articolo dal titolo “La Siria torna sulla scena internazionale e la first lady Asma al Assad tiene il cordone dei soldi”.

In pratica, secondo Repubblica, la First lady siriana oltre a non aver condannato la “repressione” del marito, adesso, con il terremoto avrebbe colto anche l’occasione per arricchirsi con il business degli aiuti umanitari post-terremoto che ha colpito la Turchia e la Siria occidentale

A corredo di questa teoria si cita un’inchiesta del Financial Times, secondo la quale, dopo aver consultato “18 fonti vicini al regime” si parla di come Asma al Assad gestisca il “business degli aiuti umanitari” in accordo con la Ong da lei fondata. Non essendo quella dei “caschi bianchi”, ovviamente non va bene.

Prima di tutto, ogni paese sovrano, così come è la Siria, ha il diritto di scegliere il modo con il quale gestire gli aiuti e la ricostruzione.

Se ci saranno ruberie i siriani non resteranno a guardare.

Invece di pensare a che vestito avesse la signora Assad quando è andata negli Emirati, su Repubblica avrebbero potuto parlare del fatto che USA e Unione Europea hanno attuato la truffa della sospensione di 3 mesi delle sanzioni che già prima del terremoto strangolavano la Siria.

Del mancato invio degli aiuti umanitari da parte dell'occidente nelle zone controllate da Damasco, mentre i "cattivi" Russia, Cina, Iran, Cuba, Venezuela inviavano tonnellate di medicinali, generi alimntari, personale medico e per il ritrovamento dei superstiti. 

Avrebbero potuto parlare delle migliaia di barili di petrolio che Washington ruba ogni giorno dalle sue basi illegali in Siria con le conseguenze che si possono immaginare per la popolazione, con l’energia razionata e una ricostruzione che stenta a decollare.

Insomma, un nuovo mondo si prefigura, media come Repubblica lo sanno, ma si illudono ancora con la retorica menzognera dei “dittatori ladri e sanguinari” tinta di gossip, di ingannare l’opinione pubblica.

 

Francesco Guadagni

Francesco Guadagni

 

Nato nell'anno di grazia 1979. Capolavoro e mancato. Metà osco, metà vesuviano. Marxista fumolentista. S.S.C.Napoli la mia malattia. Pochi pregi, tanti difetti, fra i quali: Laurea in Lettere Moderne, Iscrizione all'Albo giornalisti pubblicisti della Campania dal 2010. Per molti anni mi sono occupato di relazioni sindacali, coprendo le vertenze di aziende multinazionali quali Fiat e di Leonardo Finmeccanica. Impegno di militanza politica, divenata passione, è il Medio Oriente. Per LAD Gruppo Editoriale ho pubblicato il libro 'Passione Pasolini - Un Viaggio con David Grieco', prefazione di Paolo Desogus. 

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

La nuova "dissidenza" che indossa orologi svizzeri di Loretta Napoleoni La nuova "dissidenza" che indossa orologi svizzeri

La nuova "dissidenza" che indossa orologi svizzeri

La Nuova Era dell'Economia Globale  di Giuseppe Masala La Nuova Era dell'Economia Globale

La Nuova Era dell'Economia Globale

I no war secondo l'Intelligenza Artificiale di Google di Francesco Santoianni I no war secondo l'Intelligenza Artificiale di Google

I no war secondo l'Intelligenza Artificiale di Google

Da Delhi alle Americhe: Chi Sono i Nuovi Indiani d'America? di Raffaella Milandri Da Delhi alle Americhe: Chi Sono i Nuovi Indiani d'America?

Da Delhi alle Americhe: Chi Sono i Nuovi Indiani d'America?

Papa "americano"? di Francesco Erspamer  Papa "americano"?

Papa "americano"?

Il 25 aprile e la sovranità di Paolo Desogus Il 25 aprile e la sovranità

Il 25 aprile e la sovranità

Le narrazioni tossiche di un modello in crisi di Geraldina Colotti Le narrazioni tossiche di un modello in crisi

Le narrazioni tossiche di un modello in crisi

Resistenza e Sobrietà di Alessandro Mariani Resistenza e Sobrietà

Resistenza e Sobrietà

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

Lavoro e vita di Giuseppe Giannini Lavoro e vita

Lavoro e vita

La Festa ai Lavoratori di Gilberto Trombetta La Festa ai Lavoratori

La Festa ai Lavoratori

Sirri Süreyya Önder, la scomparsa di un grande uomo di pace di Michelangelo Severgnini Sirri Süreyya Önder, la scomparsa di un grande uomo di pace

Sirri Süreyya Önder, la scomparsa di un grande uomo di pace

La California verso la secessione dagli Stati Uniti? di Paolo Arigotti La California verso la secessione dagli Stati Uniti?

La California verso la secessione dagli Stati Uniti?

Un sistema da salari da fame che va rovesciato di Giorgio Cremaschi Un sistema da salari da fame che va rovesciato

Un sistema da salari da fame che va rovesciato

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti