Gustavo Petro denuncia il piano USA per comprare voti in Colombia

344
Gustavo Petro denuncia il piano USA per comprare voti in Colombia

 

Il Presidente colombiano Gustavo Petro ha accusato le opposizioni di congiurare contro di lui, sostenendo l'esistenza di un piano orchestrato dagli Stati Uniti per finanziare l'acquisto di voti in vista delle elezioni del 2026.
Questo piano, descritto da Petro come una "strategia in due fasi", prevede il tentativo, già in atto, di screditare il presidente e di collegarlo al narcotraffico. Gli Stati Uniti, sotto la guida di Rubio e dell'amministrazione Trump, hanno già adottato una posizione dura nei confronti del governo colombiano, arrivando a imporre sanzioni dirette contro il presidente, sua moglie e uno dei suoi figli a ottobre 2025.

La seconda fase del piano abbraccia, invece, l'intero ciclo elettorale del 2026.
Il voto di scambio non seguirà canali e metodi tradizionali ma proverà a sfruttare un sistema di indebitamento, gestito dal Banco Interamericano di Sviluppo.
Petro ha denunciato i sindaci e i leader dell'opposizione per aver offerto le istituzioni amministrative come garanzia per ricevere decine di milioni di dollari dal BID.
Secondo il mandatario, questi stessi oppositori sono coloro che possiedono veri legami politici e familiari con il narcotraffico nel paese.
Inoltre, sono proprio loro ad essersi recati a Washington per sollecitare Rubio a intervenire.

Il presidente ha criticato aspramente le ingerenze statunitensi e il BID per la disponibilità a concedere questi crediti senza autorizzazione del governo nazionale, violando così la Costituzione colombiana che proibisce l'ingresso di denaro estero nelle elezioni.
Dopo l’invio di una flotta al largo delle coste venezuelane da parte dell'amministrazione Trump, ciò rappresenta un'altra chiara ingerenza negli affari dei paesi latinoamericani non allineati con la politica statunitense.
Petro lo ha definito un vero e proprio tentativo di golpe che non fa altro che aumentare ulteriormente la tensione nella regione.

 

 

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

La mini NATO del Pacifico e la "prossima grande crisi internazionale" di Fabio Massimo Paernti La mini NATO del Pacifico e la "prossima grande crisi internazionale"

La mini NATO del Pacifico e la "prossima grande crisi internazionale"

Venezuela nel mirino: la narrazione che assolve gli USA di Fabrizio Verde Venezuela nel mirino: la narrazione che assolve gli USA

Venezuela nel mirino: la narrazione che assolve gli USA

La Geoeconomia di Prevost di Giuseppe Masala La Geoeconomia di Prevost

La Geoeconomia di Prevost

Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra... di Francesco Santoianni Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra...

Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra...

Chi parla a nome di Cavallo Pazzo? di Raffaella Milandri Chi parla a nome di Cavallo Pazzo?

Chi parla a nome di Cavallo Pazzo?

Halloween e il fascismo di Francesco Erspamer  Halloween e il fascismo

Halloween e il fascismo

Ma che c'entra La Russa con Pasolini? di Paolo Desogus Ma che c'entra La Russa con Pasolini?

Ma che c'entra La Russa con Pasolini?

Nel “bunker” di Maduro di Geraldina Colotti Nel “bunker” di Maduro

Nel “bunker” di Maduro

Caccia alle Streghe, Zakharova e non solo di Alessandro Mariani Caccia alle Streghe, Zakharova e non solo

Caccia alle Streghe, Zakharova e non solo

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

Nessun altro posto di Giuseppe Giannini Nessun altro posto

Nessun altro posto

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

La sconfitta dell’uguaglianza, bisogna reagire di Michele Blanco La sconfitta dell’uguaglianza, bisogna reagire

La sconfitta dell’uguaglianza, bisogna reagire

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti