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Il regime di Kiev dice ai critici della controffensiva (fallita) di “stare zitti”
Serpeggia un certo nervosismo tra i gerarchi del regime di Kiev a causa della ormai fallita controffensiva ucraina che secondo certa propaganda occidentale avrebbe messo in ginocchio la Russia e addirittura costretto i soldati di Mosca ad abbandonare il Donbass.
Con all’orizzonte anche un possibile crollo definitivo dell’esercito ucraino - o di quel che ne rimane - sempre più voci in Occidente stanno raccontando le cose come stanno, fuori dalla propaganda ufficiale che ancora insiste sulle sorti magnifiche e progressive dell’Ucraina neonazista di Zelensky e gerarchi vari.
Uno di questi è il ministro degli Esteri Dmytro Kuleba, il quale di fronte ai critici rispetto alla lenta controffensiva ucraina ha detto di "stare zitti”.
"Criticare la lentezza della controffensiva equivale a... sputare in faccia al soldato ucraino che sacrifica la sua vita ogni giorno, avanzando e liberando un chilometro di territorio ucraino dopo l'altro", ha dichiarato Kuleba ai giornalisti, secondo quanto riportato dalla Reuters.
"Consiglierei a tutti i critici di stare zitti, venire in Ucraina e provare a liberare un centimetro quadrato da soli", ha aggiunto.
Nelle ultime settimane - come evidenzia Antiwar - funzionari statunitensi e occidentali, parlando in forma anonima ai media, hanno criticato le tattiche di combattimento dell'Ucraina e si sono lamentati del fatto che i comandanti ucraini sono troppo preoccupati delle perdite. I funzionari occidentali hanno anche ammesso al Wall Street Journal di non ritenere che l'Ucraina abbia un addestramento o un equipaggiamento sufficiente per sloggiare le forze russe, ma di sperare che vi riesca comunque.
I commenti di Kuleba arrivano mentre altri funzionari ucraini rivendicano guadagni nell'Oblast di Zaporizhzhia. Il Wall Street Journal ha riportato che l'Ucraina ha "penetrato la principale linea difensiva russa" per la prima volta nel sud-est del Paese e sta combattendo ai margini del villaggio di Verbove.
Tuttavia, il successo ucraino non è confermato. Il governatore di Zaporizhzhia, nominato da Mosca, ha dichiarato che le forze russe hanno "eliminato" due gruppi d'assalto ucraini che tentavano di sfondare le difese russe intorno a Verbove. Ha affermato che le forze ucraine stanno riducendo le loro attività a Zaporizhzhia a causa delle pesanti perdite subite.
Come confermano i cimiteri ucraini che strabordano di tombe con i corpi dei soldati ucraini caduti sul campo di battaglia.
Il Washington Post ha recentemente riportato che l'intelligence statunitense ha stabilito che la controffensiva non riuscirà a raggiungere l'obiettivo principale di tagliare il ponte terrestre della Russia verso la Crimea. Nonostante il previsto fallimento, gli Stati Uniti sono pronti a continuare a sostenere la guerra per procura e non hanno mostrato alcun interesse per la diplomazia.
L’obiettivo acclarato è quello di logorare la Russia. Quella stessa Russia che sarebbe dovuta cadere sotto il peso delle sanzioni e sarebbe dovuta restare senza armamenti nel giro di pochi mesi secondo certa propaganda occidentale.
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