La Cina a passo lento verso il socialismo

Xi annuncia più controllo sui privati e la Storia si rimette in moto

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La Cina a passo lento verso il socialismo



di Tommaso Minotti
 

La notizia è di fine settembre ed è stata riportata dall’Asia Times Financial, un giornale di Hong Kong. In un testo di cinquemila parole, messo come notizia principale dalla CCTV, Xi Jinping e il Comitato Centrale del Partito Comunista Cinese hanno annunciato un piano a lungo termine che dovrebbe portare il settore privato sotto l’egida ancor più marcata dello Stato.


Il piano


Ma in che cosa consiste il piano di Xi Jinping. In concreto il nuovo Grande Timoniere parla di “ringiovanimento” del settore privato con l’entrata nelle aziende di funzionari del Partito in modo da poter controllare meglio un settore della rampante economia cinese. Ma andiamo direttamente a vedere le parole di XI.


"We must also see that socialism with Chinese characteristics has entered a new era, [as] the scale of the private economy has continued to expand, risks and challenges have increased significantly, the values and interests of the private economy have become increasingly diverse, and the united front work of the private economy is facing new situations and tasks


"In order to thoroughly implement the major decisions and deployments of the Party Central Committee, to further strengthen the Party's leadership of the private economic united front work, and to better integrate the wisdom and strength of private economic personnel to the goal and task of achieving the great rejuvenation of the Chinese nation, the following opinions are hereby offered."


Traduzione:

"Dobbiamo anche vedere che il socialismo con caratteristiche cinesi è entrato in una nuova era, [poiché] la scala dell'economia privata ha continuato ad espandersi, i rischi e le sfide sono aumentati in modo significativo, i valori e gli interessi dell'economia privata sono diventati sempre più diversi, e il fronte di lavoro unito dell'economia privata sta affrontando nuove situazioni e compiti ".


"Al fine di attuare completamente le principali decisioni e schieramenti del Comitato centrale del Partito, per rafforzare ulteriormente la leadership del Partito del lavoro del fronte unico economico privato e per integrare meglio la saggezza e la forza del personale economico privato con l'obiettivo e il compito di raggiungere il grande ringiovanimento della nazione cinese, vengono qui offerte le seguenti opinioni. "


Il significato di questa dichiarazione è abbastanza chiaro. Siccome il settore privato è cresciuto vertiginosamente, il Partito deve prenderne controllo in modo da evitare gli squilibri tipici del liberalismo. Xi Jinping ha delle idee molto chiare su come farlo: piazzare i propri giovani funzionari nelle aziende.


Un dibattito filosofico


Si è discusso molto sulla natura dello Stato cinese. Socialismo di mercato o semplice liberalismo con grande partecipazione statale? Se il piano annunciato da Xi Jinping dovesse essere perseguito e portato avanti allora la Cina si dimostrerebbe un Paese che quanto meno cerca di ritornare sulla strada del socialismo. La notizia deve però rallegrare, c’è vita oltre il neoliberalismo e la pandemia sta dimostrando gli enormi vantaggi di un’economia pianificata e di un massiccio intervento dello Stato.


Partendo da Deng Xiaping e proseguendo con Xi Jinping, la Cina ha quindi deciso di optare per il socialismo di mercato in modo da sollevare le masse cinesi dallo stato di povertà in cui si ritrovavano da secoli e creare un benessere diffuso. Raggiunti tali obiettivi, e manca poco, la Cina potrà affrancarsi dai mezzi di produzione capitalisti finora usati e progredire all’insegna di Marx.

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