La crisi del gas in Europa un mese dopo il blocco deciso da Kiev

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La crisi del gas in Europa un mese dopo il blocco deciso da Kiev


La decisione dell'Ucraina di interrompere il transito del gas russo verso l'Europa ha scatenato una nuova crisi energetica nel continente. Questa svolta ha costretto l'Europa a rivolgersi con urgenza al gas naturale liquefatto (GNL), il cui principale esportatore sono gli Stati Uniti. Il risultato? Un aumento vertiginoso dei costi per i consumatori europei, mentre le aziende energetiche statunitensi raccolgono profitti record.

Secondo ICIS, almeno sette navi cariche di GNL statunitense, originariamente dirette verso Asia, Africa e America Latina, hanno cambiato rotta verso l'Europa per sfruttare i prezzi record del gas, che hanno raggiunto i 50 euro per milione di unità termiche britanniche (MMBtu), il livello più alto dall’ottobre 2023. Ogni carico riorientato garantisce agli esportatori statunitensi fino a 5,3 milioni di dollari di profitti aggiuntivi rispetto a una destinazione asiatica, come riportato da Spark Commodities.

Questa situazione evidenzia una realtà amara per l'Europa: l'abbandono del gas russo, a causa del conflitto in Ucraina e di masochistiche sanzioni imposte a Mosca, ha reso il continente sempre più dipendente da fornitori esterni più costosi. Mentre gli Stati Uniti rafforzano la loro posizione economica e geopolitica, i cittadini europei si trovano a fare i conti con bollette energetiche più alte e un'inflazione crescente, che minano la competitività economica del blocco. Nonostante Bruxelles proclami diversificazione delle forniture, le riserve di gas europee sono al 59% della capacità, un dato preoccupante per i mesi più freddi dell'anno.

La regione orientale dell'Europa, la più colpita dall'interruzione del gas russo, si affida ormai al GNL USA, con la Turchia che funge da hub di transito per convertire il gas e distribuirlo. Mentre gli Stati Uniti consolidano il loro ruolo di fornitori energetici globali, questa crisi mette in evidenza l'alto prezzo pagato dai popoli europei, vittime di scelte geopolitiche orientate a favorire interessi al di là dell'Atlantico.


*Tratto dalla newsletter quotidiana de l'AntiDiplomatico dedicata ai nostri abbonati

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https://www.ft.com/content/36707962-a09f-426a-bd56-a18363b35a4b

 

https://www.reuters.com/breakingviews/europes-us-gas-pivot-is-work-progress-2025-01-15/

 

https://www.politico.eu/article/eu-ready-to-negotiate-donald-trump-boost-gas-import/

La Redazione de l'AntiDiplomatico

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